Signorini e Lucarelli su Unica, ecco cosa pensano del doc su Ilary Blasi
Il documentario Unica su Ilary Blasi visto anche dai VIP. I commenti a caldo di Selvaggia Lucarelli e Alfonso Signorini.
Sono quasi due milioni le persone che hanno visto in tutto il mondo il documentario di Ilary Blasi, Unica, le sue pose informali sulla poltrona, l’intenzione di risultare una donna come tutte le altre e le rivelazioni intime di spaccati di questa storia infinita tra lei e l’ex marito Francesco Totti.
Il problema è che lui appunto è Francesco Totti e per la comunità di romanisti – e non solo – vige il motto “non toccatece er pupone” e quindi in questo bailamme mediatico tra lei e lui, sicuramente lui ne esce sempre meglio, per via della sua proverbiale simpatia e semplicità.
Lei ha voluto probabilmente riscattarsi agli occhi dell’opinione pubblica fornendo una immagine di donna ferita, ma sorridente, una semplice ragazza di periferia che vede sfumare il sogno per un paio di corna.
Ma a darci interpretazione di questa scelta della Blasi ci sono anche due autorevoli voci del gossip e del web: Selvaggia Lucarelli e Alfonso Signorini. Entrambi infatti hanno commentato Unica e non hanno risparmiato critiche. Da quello che ha scritto su Facebook e su Il Fatto Quotidiano, sembra che Selvaggia si sia annoiata terribilmente nel vedere per un’ora e mezzo il nuovo prodotto di Netflix, tanto che ha scritto che la Balsi è riuscita nella furbissima mossa di vendere un documentario sul nulla.
Selvaggia Lucarelli e la sua versione
“Ilary Blasi è indubbiamente Unica: è riuscita a vendere a Netflix un documentario sul nulla, a trasformare in prodotto da piattaforma una rocambolesca storiella di corna in cui non ci sono notizie ma solo un tragicomico desiderio di riscatto. Perchè forse non si è capito ma il senso di tutto è in una frase buttata lì a scappare via, tra un aneddoto e l’altro. È quando Ilary, dopo aver raccontato della scoperta di Francesco a cena a casa dell’altra, dice: “La sera prima mi aveva cercata a letto e io non avevo voluto”. Bisogna partire da qui per comprendere il vero intento di questa operazione che non è zittire i pettegolezzi, ma è assestare pochi colpi, con la stessa mira con cui Totti tirava i rigori. Raccontando che Totti voleva fare l’amore con lei mentre stava già con l’amante, Ilary ha consumato la sua vendetta.
Ha ricordato a lui quanto è ambiguo e a lei, Noemi, quanto il suo ex sia disonesto con le donne della sua vita. Per il resto, il documentario è un prodotto modesto, un’ora e venti di auto gossip. Insomma, la vita di Ilary che è un qualunque film di Vanzina, lei che dal quartiere Portuense finisce nella villa lussuosa all’Eur e il marito calciatore che alla fine si innamora della ragazza di Roma Nord. Non manca la parentesi sui famosi Rolex e sulle borse e le scarpe che Totti le aveva nascosto e che Ilary ritrova in casa, dopo giorni di ricerche tra controsoffitti e intercapedini. E in fondo questo è un passaggio interessante perchè un povero capisce finalmente cos’è la vera ricchezza, e cioè poter nascondere scarpe e borse dell’ex coniuge nella stessa casa in cui vive l’ex coniuge”. Questo quanto dichiarato dalla Lucarelli.
Alfonso Signorini, sintetico, ma diretto
Signorini non è solo un collega della Blasi, ma è anche un suo amico, questo però non ha influenzato il suo giudizio. Alfonso sul settimanale Chi ha detto la sua in maniera sincera sulla scelta di Ilary di pubblicare Unica.
“Al di là di chi abbia o meno ragione, al di là del fatto che sarebbe più logico deporre nelle opportune sedi giudiziarie, resto del parere che i panni sporchi si lavino in famiglia. Certo ‘pecunia non olet’ (dal latino, ‘i soldi non puzzano’, ndr), ma in fondo, se tutti fossero così sobri ed eleganti, con che cosa riempiremmo le pagine dei giornali e i palinsesti televisivi?”. Non fa una piega.