Annullato il concerto di Emis Killa: ecco perchè ha deciso così il sindaco
Emis Killa boicottato dal sindaco di Ladispoli. Nessun concerto per lui come previsto a Capodanno. Testi delle canzoni bocciati.
Ladispoli: ridente cittadina di mare in provincia di Roma, nota ai più attraverso le citazioni di Carlo Verdone in “Un sacco bello”, meta ambita nel dopoguerra per via della salubre sabbia nera e oggi arrivata a farsi conoscere oltreoceano per via della vicenda di un leone fuggito da un circo e inseguito per giorni per le strade del paese.
Non smette di far parlare di sé Ladispoli, grazie anche ad un dinamico sindaco che da qualche anno l’ha aperta alla musica e ad iniziative rivolte ai giovani, con concerti ed eventi di super ospiti: AkaSeven, Elettra Lamborghini, Raf e tanti altri e ora in ballottaggio c’è Emis Killa.
Il rapper è noto tra i giovani, ma anche tra gli adulti non tanto per la sua musica quanto per aver ricevuto accuse di omofobia, da lui smentite. I motivi a riguardo sono i testi di alcuni suoi brani, tra cui quelli di Broken Dolls, Milano male o Riempimi le tasche.
Il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, andando a spulciare nei brani del cantante, non ha gradito le composizioni e ha deciso di sospendere il concerto che avrebbe dovuto esserci a Capodanno.
Concerto annullato per Emis Killa
Con queste parole il sindaco di Ladispoli ha motivato il suo diniego all’esibizione del rapper: “Il concerto di Capodanno deve essere una festa, non un momento di scontro” ha scritto su Facebook il sindaco, che ha apertamente attaccato alcuni testi di Emis Killa. “La mia amministrazione è sempre stata attenta al tema della violenza di genere, sostenendo tutte le iniziative possibili per contrastare questo fenomeno, collaborando con le Forze dell’ordine e supportando le donne vittime di violenza e i minori coinvolti. Comprendo le ragioni di chi ha espresso contrarietà sul contenuto di alcuni testi, ma la nostra intenzione non è mai stata quella di veicolare messaggi sbagliati”.
E ancora: “I dubbi in questione derivano da incomprensioni proprio sul testo della canzone “Tre Messaggi in Segreteria”, brano di assoluta denuncia della violenza sulle donne dell’artista Emis Killa. Lo stesso Emis Killa ha chiarito la sua posizione, ricordando che la canzone è un mettersi dal punto di vista dell’aggressore per raccontare fatti che, purtroppo, accadano nella vita reale”. “Noi vogliamo solo regalare ai nostri giovani la possibilità di assistere gratuitamente, in un clima di festa, ad un grande evento nella propria città. Nonostante l’artista si sia già esibito nella nostra città nel 2022, abbiamo deciso, di comune accordo con tutti i soggetti coinvolti, al fine di ristabilire un clima di serenità, di annullare la sua esibizione in programma la sera del 31 dicembre. Non appena possibile comunicheremo le variazioni alla scaletta dell’evento”.
La reazione di Emis Killa
“Per farvi un’idea di me a riguardo piuttosto dovreste parlare con le donne che fanno parte della mia vita, dalla mia famiglia alle amiche. Potete cancellare tutti i concerti che volete, bannare i rapper dalle radio, indignarvi in gruppo sui social, non cambierete così la realtà che gente come me ha il coraggio di raccontare, anche quando questo mi torna indietro nel peggiore dei modi. Cercate i colpevoli tra i colpevoli, non tra chi è dalla vostra parte pur avendo un altro modo di affrontare le cose”.
A giudicare dalla reazione non deve averla presa con sportività.