Emanuela Folliero a La volta buona, la rivelazione che ha sconvolto il pubblico
La conduttrice Emanuela Folliero è stata ospite a La volta buona di Caterina Balivo, dove ha rivelato un momento scioccante e gravissimo della sua carriera.
Caterina Balivo è tornata ufficialmente in televisione come conduttrice a La volta buona, il nuovo talk dove intervisterà diversi personaggi del mondo dello spettacolo. La prima puntata è andata in onda il 27 novembre e la primissima ospite è stata Emanuela Folliero, che ha parlato un po’ di tutto, dalla sua vita sentimentale a quella professionale.
L’attrice oggi è molto famosa e molto amata dagli italiani, ma ha raccontato che avviare la sua carriera non è stato semplice. Ha rivelato che è partito tutto da un “grande no“, quando ormai anche lei era molto demoralizzata e non si aspettava che sarebbe mai diventata una vera stella. Ha spiegato, infatti, che si era presentata per un provino per il tg di Antenna A, ma il direttore, semplicemente, non si fece vivo. Lei comunque ci credeva molto e aspettò fino alle nove di sera.
In seguito, per fortuna poi è arrivata l’offerta di Rete 4 e da lì è diventata uno dei volti Mediaset più riconosciuti. Tuttavia, non ci sono sempre stati momenti felici…
Emanuela Folliero, la molestia durante il provino
Il racconto di Emanuela Folliero non è finito qua. Ha rivelato anche dei momenti difficili, per esempio quando ha sfiorato la depressione post partum dopo la nascita di suo figlio e la separazione dal compagno. Ne ha approfittato per denunciare alcune dinamiche in ambito lavorativo che mettono le donne in condizioni di svantaggio: “Non è giusto che una donna affronti la crisi dopo il parto da sola, ma il mio non potermelo permettere era uno stimolo verso me stessa, mi dicevo che ce la dovevo fare“. Infine, ha confessato di un fatto gravissimo avvenuto quando era ancora molto giovane.
All’epoca aveva solo 17 anni, ma aveva già ben in chiaro l’obiettivo di lavorare in televisione e così partecipò a un provino che però assunse subito delle pieghe inquietanti. Le chiesero, infatti, di indossare un maglione ma senza nient’altro sotto. “Mi sembrò subito molto strano. Chiesi un bicchiere d’acqua, in otto secondi raccolsi tutta la mia roba e fuggì via“.
Dopo l’accaduto avvisò non solo il padre, che lavorava come avvocato, ma anche l’agenzia per modelle che le aveva trovato il contatto. Purtroppo, anche se sono passati tanti anni da questa vicenda, ancora oggi questi episodi di molestie sul luogo di lavoro accadono molto spesso.