Paola Cortellesi vorrebbe incontrare Schlein e Meloni | Ecco il motivo
La regina del box office italiano parla della necessità di intervenire sui diritti delle donne e si appella ad Elly Schlein e Giorgia Meloni. Ecco cosa ha detto.
Il film evento di quest’anno, attualmente nei cinema, che sta stracciando qualsiasi altro film al botteghino, è quello di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, che questa settimana ha raggiunto un record che da tempo non si vedeva per il cinema italiano; ben oltre i 13 milioni di incassi, Paola Cortellesi dimostra ancora una volta che il cinema in Italia si può fare e che si può sperimentare tra i generi.
Il suo film si prefigura tra il comico e il tragico, dimostrando a tutti i sostenitori della “commedia all’Italiana” che un film può far ridere senza perderne il significato profondo e mantenere un tono di rigore.
Infatti C’è ancora domani affronta tematiche importanti, di rilevanza sociale, e il fatto che Cortellesi abbia fatto tutto questo scalpore al cinema è sintomatico del fatto che questo film rispecchi un pò i tempi che stiamo vivendo e che non sia anacronistico.
Ma perché allora in un’intervista Paola Cortellesi vorrebbe incontrare la premier Giorgia Meloni e la sua avversaria, Elly Schlein?
Paola Cortellesi contro Meloni e Schlein: “Bisogna intervenire subito”
Il successo del film, incentrato sulle vicende di Delia, una donna che affronta la violenza domestica e cerca di emanciparsi, testimonia la risonanza delle storie che toccano la realtà delle donne.
Paola Cortellesi, in un’intervista con Vanity Fair ha ovviamente parlato di questo suo primo film come regista e ha condiviso la sua visione del progetto sottolineando anche i suoi chiari rimandi alla politica attuale italiana: “Non si possa giudicare il contributo di una donna alla società in base a quanto partorisce. I figli si fanno per altri motivi, per amore ad esempio. Il matrimonio non è più l’unico traguardo da tempo, lo sono invece una buona istruzione e un buon lavoro. Su questi diritti dobbiamo puntare. Alcuni insegnanti che ho incontrato mi hanno detto che non riescono con i libri a fare appassionare i ragazzi della storia dei diritti delle donne e vorrebbero “sfruttare” il mio film”. La regista ha inoltre evidenziato la persistenza di una mentalità sessista nei confronti delle donne e quindi del rapporto uomo-donna, sottolineando la prevaricazione del primo sulla seconda e spiegando che questa violenza prevaricante si mostri su tante forme.
Rivolgendosi al contesto politico attuale, Paola Cortellesi ha affermato che: “Per la prima volta a capo del governo e a capo dell’opposizione ci sono due donne: è evidente che non basta alla causa a meno che questa concomitanza di circostanze non porti a tendersi una mano. Sarebbe una rivoluzione: unire le forze. […] Magari una ci può piacere più di un’altra, ma è incredibile che non spingano per un progetto, un accordo su temi che le riguardano entrambe, come la prevenzione dei femminicidi, a partire dalla scuola.”.
La regista e attrice ha concluso poi con un desiderio per Giorgia Meloni e Elly Schlein: “Mi piacerebbe incontrarle. Sono sicura che esista un punto di incontro: bisogna agire subito“.