Luca Argentero, rivelazione: “Voglia di…” | Fan senza parole
L’attore in una recente intervista con Corriere della Sera, si è raccontato in tutto e per tutto: dalle origini della sua carriera al suo futuro. Scopri qui cosa ha detto.
Nella recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’attore italiano Luca Argentero, ha condiviso alcune profonde riflessioni sulla sua vita, raccontando gli inizi della sua carriera e quello che sarà il suo futuro. Argentero ha affermato con chiarezza che non teme l’invecchiamento, riconoscendo che il tempo e la salute sono gli aspetti cruciali della sua vita: “Paura di invecchiare non ne ho, è la consapevolezza che il tempo come la salute, è l’unica cosa che conta. A venti anni non ci pensi, adesso sì, cerchi di usarlo meglio possibile. Della bellezza che magari se ne va non mi importa, è normale che succeda”.
Durante la conversazione l’attore ha fatto un viaggio a ritroso nei primi anni della sua carriera, ricordando il suo ingresso nel mondo della televisione grazie al reality show Mediaset, il Grande Fratello, un’esperienza resa possibile da sua cugina Alessia Ventura: “Mia cugina, che lavorava già a Mediaset, mi procurò il numero giusto. Non ho fatto la fila in strada tra cinquemila concorrenti, ma i provini sì”.
“Non sapevo recitare”, ecco cosa ha detto
Continuando nell’intervista e in questo viaggio tra il suo passato e il suo futuro, Luca Argentero è passato poi a parlare del suo provino per Carabinieri: “Era la verità. Mi scelsero perché in quel momento, dopo il GF, ero molto popolare, ma non sapevo recitare. Mi rivedo com’ero allora, un ragazzo inesperto, che faceva fatica a parlare, con la voce strozzata dall’insicurezza. Nel cast c’era Paolo Viallaggio, adorabile e gentile, incontrarlo è stato un privilegio, un piacere ascoltarlo“.
Ha poi commentato una frase che disse il suo collega, Claudio Amendola, parlando del film 40 ore fuori: “ho girao un film con lui. Ero un carcerato ex pugile, mi sono sottoposto a un allenamento serrato, tipo Brad Pitt in Fight Club, il paragone è indegno, se non per il fisico bestiale di quei giorni, che poi però è andato via”. Alla domanda sulla sua vita privata invece, se sua moglie fosse il suo istruttore, lui ha risposto così:
“Cristina è anche il mio allenatore, severissima, al limite dell’insopportabile ma avere un personal trainer in casa è un privilegio. Mi usa come prima cavia del suo metodo, sono un progetto vivente, mi riprogramma di continuo. E’ inflessibile però come il sergente di Full Metal Jacket, mi massacra e mi rimprovera di continuo. “