Sanzione Mediaset da AGCOM: ecco i due programmi incriminati
Mediaset sanzionata dall’AGCOM per i contenuti divulgato da due programmi di punta di Canale 5. Difficoltà per Pier Silvio Berlusconi.
Piersilvio Berlusconi ormai amministratore delegato di Mediaset, ha voluto dare soprattutto negli ultimi tempi una sferzata di aria nuova alle Reti Canale Cinque, Retequattro e Italia Uno, pulendole di contenuti e d ospiti ritenuti troppo inclini al trash e conferendo ai palinsesti scelte di maggior garbo.
L’amministratore proprio questa estate, attraverso una conferenza stampa, ha raccontato di questo processo di cambiamento, attuato epurando i programmi Mediaset da quegli eccessi che talvolta possono sfociare nella volgarità e nel linguaggio scurrile.
Lo abbiamo visto con la nuova edizione del Grande Fratello, più contenuta e controllata sotto certi aspetti, rispetto alle precedenti, a volte rischiando anche di sforare in una versione “sedata” di quanto fino ad oggi conosciuto dal pubblico del reality. Come, ad esempio, il taglio della diretta a notte fonda, con cui Pier Silvio ha voluto scongiurare la necessità di eventuali rischi di squalifica per vilipendio e comportamenti volgari.
Il richiamo formale di AGCOM
Purtroppo, però l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha emesso un richiamo formale nei confronti di Mediaset, per via di alcuni contenuti giudicati lesivi della rappresentazione dell’immagine della donna.
Nello specifico, l’Autorità ha esortato il network televisivo a garantire il “più rigoroso rispetto dei principi previsti a tutela degli utenti” e a presentare una “corretta rappresentazione dell’immagine della donna” nei programmi di intrattenimento. Questa decisione dell’Agcom si rivolge in particolare a due programmi di punta di Mediaset: C‘è posta per te e Forum.
I programmi incriminati
Nel mirino del Garante sono finiti alcuni episodi in particolare. Nella puntata di C’è posta per te andata in onda il 7 gennaio, condotta da Maria De Filippi su Canale 5, è stata raccontata la storia di una relazione sentimentale caratterizzata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo nei confronti della donna. La segnalazione all’Autorità è giunta dall’Associazione Differenza Donna APS, che ha espresso preoccupazione riguardo alla rappresentazione misogina delle relazioni e all’assenza di un intervento correttivo da parte della conduttrice. Questo, secondo l’Associazione, ha contribuito a legittimare e riprodurre trattamenti inaccettabili.
L’Agcom ha rilevato una “mancanza di adeguate cautele nella scelta della storia che ha costituito oggetto del programma” e l’”assenza di stigmatizzazione da parte della conduttrice dei comportamenti violenti nei confronti della protagonista”, sostenendo che ciò ha veicolato “un messaggio distorto che finisce per minimizzare la scorrettezza dei comportamenti del marito”.
Anche il programma Forum è stato oggetto di critiche. Nella puntata andata in onda il 3 febbraio, che trattava la gestione della rabbia e la vicenda di una coppia separata in conflitto per l’affidamento del figlio minore, la giudice del programma, Melita Cavallo, è stata oggetto di critica. Le affermazioni della giudice hanno suggerito che la condotta violenta dell’uomo era “quasi comprensibile”, attribuendo una responsabilità alla protagonista femminile per il comportamento violento del protagonista maschile. Secondo l’Agcom, ciò ha veicolato un “messaggio distorto” che giustifica i comportamenti violenti del protagonista maschile e normalizza modelli di relazione interpersonale improntati all’aggressività.