Stardust, il regista sogna un sequel
Anche se sono passati tanti anni dall’uscita al cinema, il regista Matthew Vaughn continua a sognare un sequel di Stardust.
Era il 2007 quando arrivò al cinema per la prima volta Stardust. Si trattava di un fantasy per ragazzi con una trama e un cast incredibili, ispirato all’omonimo romanzo di Neil Gaiman (lo stesso di Good Omens). Raccontava la storia di Yvaine, una stella che arrivava sulla Terra e acquisiva sembianze umane e veniva aiutata dal giovane Tristan a scappare tre malvagie sorelle che volevano sacrificarla per acquisire i suoi poteri magici.
Il cast vantava attori straordinari: non solo Claire Danes e Charlie Cox nel ruolo dei protagonisti, ma anche Michelle Pfeiffer (che interpretava Lamia, la strega più potente e senza scrupoli), Robert De Niro (nel ruolo del capitano Shakespeare, con la fama di criminale e assassino, ma in realtà dal cuore d’oro, nonché appassionato di teatro e poesia) e Siena Miller (nel piccolo ruolo di Victoria, la giovane borghese di cui Tristan è innamorato all’inizio della storia).
L’accoglienza al cinema fu calorosa e ancora oggi è ricordato come uno dei fantasy meglio riusciti. Anche il regista Matthew Vaughn – nonostante le altre pellicole di successo che ha diretto, da X Men a Kick Ass – lo ricorda con nostalgia, tanto che non vede l’ipotesi di un sequel come così improbabile.
Stardust, come Matthew Vaughn immagina il sequel
Anche Matthew Vaughn è ancora innamorato di Stardust e durante il New York Comicon ha rivelato ai microfoni di Collider che in passato aveva addirittura abbozzato un progetto di sequel, ambientato non più nel 1800, ma negli anni ’60.
“Era un concetto che avevo realizzato. In sintesi, siccome hai detto che eri un grande fan, è la morte di Tristan e Yvaine, lui butta via la collana, la collana arriva nella Londra degli anni ’60. Ci sono questi personaggi assurdi che corrono per tutta la città di quel periodo ma che si adattano perché era un periodo pazzesco“.
Ha anche aggiunto di aver sottoposto il progetto alla Paramount Pictures già alcuni anni fa, ma alla fine fu accantonato. Ha rivelato che il tema, comunque, piaceva molto alla produzione, tanto che si era parlato di trasformare Stardust in un franchise, sulle orme de Il signore degli anelli. Anche se al momento, quindi, un sequel non è all’orizzonte, secondo il regista non potrebbe essere un’ipotesi così impossibile, considerando anche che stiamo vivendo in un’epoca dove i remake e i reboot sono all’ordine del giorno.