Jada Pinkett Smith: “Vendevo droga per mantenermi”
Jada Pinkett, ex moglie dell’attore Will Smith, ha da poco pubblicato un’autobiografia dove ha raccontato della sua giovinezza difficile. Per un periodo, fu anche costretta a spacciare.
Jada Pinkett oggi è un’attrice e una produttrice famosa, ma la sua vita non è sempre stata semplice. Negli ultimi anni, oltre che per la sua carriera brillante, è salita alla ribalta grazie al matrimonio con Will Smith, dal quale ha avuto due figli, Jaden e Willow. Lei e l’attore sono finiti sulla bocca di tutti quando l’anno scorso lui ha tirato uno schiaffo al comico Chris Rock, dopo che quest’ultimo aveva fatto una battuta poco gentile sull’alopecia di lei. Poco dopo, la coppia si è separata.
Oggi l’attrice ha 52 anni, una famiglia bellissima e una carriera di successo, ma non è sempre stato così. Ha deciso di aprirsi e raccontare tutto nella sua nuovissima autobiografia, Worthy, che uscirà nel mondo il 17 ottobre. Prima della pubblicazione ufficiale, ha voluto rilasciare qualche anticipazione alla rivista People, alla quale ha raccontato di aver avuto un’infanzia e un’adolescenza molto travagliate.
Ha spiegato, infatti, di essere nata in una famiglia disfunzionale, da dei genitori tossicodipendenti che non consideravano la figlia esattamente come una priorità. Per fortuna, però, aveva una nonna attenta.
Jada Pinkett Smith, la giovinezza travagliata e lo spaccio di droga
Nelle pagine di Worthy, Jada Pinkett Smith non ha tralasciato i particolari più tristi e si è raccontata a cuore aperto. Come anticipato a People, è nata da una coppia tossicodipendente: il padre era violento e lei è cresciuta insieme alla madre e alla nonna. In particolare, la relazione con la nonna è stata molto importante, grazie ai preziosi insegnamenti su come tessere relazioni, coltivare hobby e a non dipendere da nessuno.
Tuttavia, verso i dodici anni iniziò a vendere droga, per paura di non riuscire più a mantenersi economicamente – dal momento che i lavoretti che svolgeva già non erano abbastanza. “E se succedesse qualcosa a mia madre? E se una sera non tornasse a casa? O per overdose, o perché arrestata, per qualunque cosa. E così ho deciso di vendere droga. Crack, cocaina“.
Erano gli anni ’80 e a Baltimora la droga era diffusissima: “Potevi farne uso, potevi venderla, ma non era possibile starne alla larga in un ambiente del genere. E non sto dicendo che sia giusto, ma volevo soldi per poter essere indipendente. Volevo prendermi cura di me stessa“. Infine, verso gli anni ’90 l’attrice si è avvicinata alla recitazione e da lì la sua vita è cambiata completamente.