L’occhio che uccide: il trailer della versione restaurata 4k del film di Powell
Ecco come sarà il capolavoro che verrà proiettato alla Festa del Cinema di Roma. Il film restaurato 4k è un pezzo di storia. Recupera qui il trailer.
Le prime immagini della versione restaurata del capolavoro cinematografico de L’occhio che uccide, diretto da Michael Powell, sono state finalmente rivelate in vista della proiezione prevista alla Festa del Cinema di Roma, all’interno della sezione Storia del Cinema. Questo anche grazie al nuovo presidente della Fondazione Cinema per Roma che ha portato un inevitabile rafforzamento della sezione retrospettiva della festa dedicata alla storia del Cinema.
Questa sezione in particolare è probabilmente l’attrazione più importante del Festival poiché si ispira ad iniziative come quella di Venezia, chiamata Venezia Classici e al festival Il Cinema Ritrovato, quest’ultimo sotto la direzione del maestro Farinelli presso la Cineteca di Bologna, che da moltissimi anni, gode ancora di un grandissimo successo.
La pellicola restaurata quindi verrà proposta in questa area del Festival a Roma, sperando che possa attrarre molte più persone dell’anno passato. Ecco come si svolgerà.
Powell a Roma
Tra i numerosi titoli interessanti proposti nella sezione Storia del Cinema della Festa del Cinema 2023 che si svolgerà a Roma, spicca un film in particolare. Questo non è solo straordinariamente bello ma è anche diventato, con gli anni, un vero e proprio cult movie, apprezzato dalla critica e dal pubblico, soprattutto un vero e proprio pezzo della storia del cinema: L’occhio che uccide, originariamente intitolato Peeping Tom, venne diretto da Michael Powell nell’anno 1960, lo stesso anno in cui un altro regista, discretamente famoso, quale Alfred Hitchcock firmò Psycho e con il quale condivide una radicalità e una dirompenza che all’epoca sconvolsero il pubblico.
Scritto da Leo Marks e interpretato da Carl Boehm, Anna Massey, Moira Shearer e Maxine Audley, L’occhio che uccide narra la storia di Mark un uomo che lavora come addetto alla messa a fuoco in uno studio cinematografico e che per arrotondare a fine mese, scatta fotografie soft porno in un buio e squallido appartamento sopra un’edicola. Durante la notte però, Mark svela il suo vero io e si trasforma in un sadico assassino che pedina le sue vittime con la sua macchina fotografica in mano, cercando di catturare lo sguardo di paura genuina di chi sta per morire per mano sua.
All’epoca della sua uscita, il film di Powell fu stroncato brutalmente dalla critica, scandalizzata dal soggetto controverso e dall’empatica che sembrava provare per il suo protagonista assassino. E a causa di questo, la carriera del regista dovette fermarsi. Quella alla Festa del Cinema di Roma 2023 è un’ottima occasione per recuperare questo pezzo di storia e ridargli dignità, quella che merita.