Russell Brand, YouTube blocca la monetizzazione dopo le accuse di violenza sessuale
YouTube ha deciso di bloccare la monetizzazione del canale di Russell Brand dopo le accuse di violenza sessuale. Le indagini sono attualmente in corso.
Solo pochi giorni fa Russell Brand è stato travolto da un enorme scandalo quando quattro donne lo hanno accusato di violenza sessuale. I fatti risalirebbero tra i dieci e i vent’anni fa, quando l’attore era al massimo della fama. Lui, però, non si è mostrato particolarmente preoccupato e continua a sostenere che si tratti di un complotto contro di lui, respingendo ogni accusa.
Al momento, le indagini sono in corso e non c’è stato un verdetto. Preventivamente, però, YouTube ha deciso di interrompere la possibilità di monetizzazione dai video dello youtuber. La piattaforma ha giustificato il proprio comportamento dichiarando che l’utente ha violato il regolamento: “Ha violato le nostre regole sulla responsabilità dei creatori dei contenuti“.
Proprio un portavoce della piattaforma ha così dichiarato davanti ai media inglesi: “Se il comportamento di un creator al di fuori della piattaforma danneggia i nostri utenti, impiegati o ecosistema, prendiamo provvedimenti“. Al momento, il canale conta circa 6 milioni e 600mila iscritti e, anche se probabilmente non è l’unica fonte di guadagno del comico, si tratta comunque di una misura non da poco.
Ma cosa sappiamo di più di queste accuse?
Russell Brand, le accuse di violenza sessuale
Solo pochi giorni fa sono arrivate le prime accuse di violenza sessuale verso Russell Brand. I fatti risalirebbero a circa vent’anni fa e riguarderebbero più donne. Tre media inglesi molto importanti – Sunday Times, The Times e Channel 4 – hanno collaborato in un’inchiesta e sono stati i primi a pubblicare le accuse.
Come riportato dai giornali, la prima donna avrebbe dichiarato di essere stata violentata dall’attore a Los Angeles, mentre la tratteneva contro un muro (ci sarebbero anche dei messaggi di scuse da parte di lui come prova), la seconda donna avrebbe detto di essere stata aggredita quando aveva solo 16 anni e lui 31, mentre erano legati in una relazione tossica e malsana, durante la quale lui l’avrebbe forzata a diversi atti sessuali. La terza donna sarebbe una ex collaboratrice dell’attore, che avrebbe minacciato ritorsioni legali se avesse provato a denunciarlo, mentre la quarta avrebbe detto di essere stata aggredita sessualmente ed emotivamente, senza aggiungere altri dettagli.
Russell Brand si è difeso in un video che attualmente conta quasi 2 milioni di views, respingendo le accuse e sostenendo che si tratti di un complotto contro di lui. Nel frattempo, Scotland Yard ha iniziato le indagini; per il momento tutti gli show dal vivo del comico sono stati annullati, mentre l’editore Bluebird ha dichiarato che non pubblicherà più con lui.