Il Signore degli Anelli: l’ossessione per i funghi da parte degli Hobbit
Focus sull’amore per i funghi da parte degli Hobbit entrato a malapena all’interno della trilogia di Peter Jackson.
Tra le caratteristiche degli Hobbit de Il Signore degli Anelli di Tolkien vi è l’ossessione per i funghi.
Come noto ormai già dall’inizio di questo 2023, l’universo cinematografico de Il Signore degli Anelli verrà presto arricchito da nuovi film, che andranno così ad accompagnare la straordinaria trilogia di Peter Jackson arrivata nelle sale tra il 2001 e il 2003. In attesa delle nuove opere incentrate sull’incredibile universo tolkieniano, ecco ora un focus su un curioso particolare della trilogia dello scrittore britannico, ovvero quella dell’ossessione da parte degli Hobbit nei confronti dei funghi.
L’ossessione degli Hobbit per i funghi ne Il Signore degli Anelli
Nella trilogia de Il Signore degli Anelli, più precisamente ne La Compagnia dell’Anello di Peter Jackson, sono presenti un paio di riferimenti ai funghi. Mentre stanno uscendo dalla Contea per iniziare il loro lungo e pericoloso viaggio, Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin) si imbattono in Merry (Dominic Monaghan) e Pipino (Billy Boyd), con questi ultimi intenti a trasportare diversi generi alimentari.
Come si scopre immediatamente, i due hanno rubato il raccolto dal contadino locale Maggot, e sono per questo inseguiti dall’agricoltore e dal suo cane. I quattro Hobbit corrono così attraverso un campo di grano, con Merry e Pipino che nel frattempo si mettono a elencare le cose che hanno rubato a Maggot nel corso delle precedenti settimane. Tra l’ultimo genere alimentare menzionato ecco dunque i funghi, con i protagonisti che poi precipitano subito dopo da un piccolo dirupo. Merry definisce la strada Una scorciatoia, con Sam che replica con la frase Una scorciatoia per cosa. A quel punto Pipino urla Funghi!, indicando dei funghi selvatici.
Gli Hobbit iniziano così a raccogliere rapidamente i funghi finché non vengono interrotti come noto dall’arrivo del Cavaliere Nero, distratto poi da Merry dal lancio di un sacchetto contenente proprio quanto raccolto pochissimi secondi prima.
Gli Hobbit e i funghi nell’opera di Tolkien
Per comprendere l’amore da parte degli Hobbit per i funghi basterebbe guardare al titolo del quarto capitolo de La Compagnia dell’Anello di Tolkien, intitolato per l’appunto Una scorciatoia per i funghi. Una parte della storia che spiega come gli Hobbit abbiano intrapreso il loro lunghissimo viaggio e che affronta ovviamente più nel dettaglio la fase dell’uscita dei protagonisti dalla Contea che viene per forza di cose solo accennata nel film di Peter Jackson.
Nel capitolo dell’opera letteraria tolkieniana, Frodo, Sam e Pipino (Merry si trova in quel momento con un altro personaggio di nome Fredegar) stanno attraversando la campagna rurale. Il loro obiettivo è quello di accorciare il loro percorso tramite una scorciatoia che li possa aiutare ad evitare gli Spettri dell’Anello che li stanno inseguendo. Tale strada secondaria finisce con il condurli alla fattoria del contadino Maggot, mostrato per pochissimi istanti all’interno del primo capitolo della trilogia cinematografica nella scena in cui quest’ultimo si trova costretto a dare informazioni al Cavaliere Oscuro che chiede della Contea Baggins.
Nel libro, il contadino ha molto più spazio, prima mettendo alle strette Frodo e i suoi compagni per poi invitarli per una birra e per una cena in casa una volta scoperta la loro identità.
I funghi del contadino Maggot
Nel corso delle interazioni con il contadino Maggot all’interno del libro La Compagnia dell’Anello vi sono diversi riferimenti ai funghi. Prima di tutto, si viene a sapere come ad essere stato protagonista di diversi furti in passato sia stato non Merry o Pipino ma proprio Frodo: “Sono terrorizzato da lui e dai suoi cani. Ho evitato la sua fattoria per anni e anni. Mi ha sorpreso diverse volte a violare i funghi“.
Il contadino fa riferimento durante la cena anche a questi avvenimenti passati, chiedendo tra l’altro a Frodo se gli piacciano ancora i funghi aggiungendo tra l’altro anche la seguente frase: “Ricordo il tempo in cui il giovane Frodo Baggins era uno dei peggiori giovani mascalzoni di Buckland“. Arriva poi la festa, che viene descritta nelle pagine di Tolkien nel seguente modo: “C’era birra in abbondanza e un piatto di funghi e pancetta, oltre a molti altri piatti contadini“.
Infine, quando Maggot accompagna i suoi ospiti al fiume, il contadino consegna a Frodo una grande cesta preparata come regalo da parte della moglie. Il suo contenuto consiste proprio nei funghi. Questa l’ultima riga del capitolo del libro: “All’improvviso Frodo rise: dal cestino coperto che teneva saliva il profumo dei funghi“.
Nel capitolo successivo, gli Hobbit iniziano a discutere su chi possa mangiare i funghi, con Tolkien che fa ricorso alle seguenti parole per descrivere la loro ossessione per i funghi: “Gli Hobbit hanno una passione per i funghi che supera persino l’avidità dei Grandi“. Un alimento che ha pochissimo spazio nella trilogia di Peter Jackson ma che resta uno dei più amati in assoluto all’interno della cucina degli Hobbit.