Le possibili cause dietro la chiusura del programma dello scrittore da parte della Rai.
La Rai ha deciso di chiudere il programma di Roberto Saviano: ecco la possibile motivazione.
Fa discutere in queste ore la sorprendente decisione da parte della Rai di chiudere il programma di Roberto Saviano Insider – Faccia a faccia con il crimine. Lo scrittore e giornalista avrebbe dovuto fare ritorno nel palinsesto di Rai 3 nel mese di novembre con le puntate già registrate da mandare semplicemente in onda. La notizia della cancellazione ha inevitabilmente scatenato diverse polemiche, con i più che si fanno domande sulle reali motivazioni alla base di tale decisione.
Roberto Saviano sarebbe dovuto tornare su Rai 3 con il programma Insider nel mese di novembre, ma la Rai ha optato improvvisamente per la cancellazione. Le puntate già registrate non verranno dunque più trasmesse, una scelta che ha alzato come prevedibile un polverone. Queste le prime parole al riguardo da parte dell’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio a Il Messaggero:
“La scelta è aziendale, non politica“.
Stessa sorte era toccata qualche settimana fa a Filippo Facci, che sarebbe invece dovuto andare in onda su Rai 2 con un nuovo programma dal titolo di I Facci Vostri. Un format che avrebbe dovuto ripercorrere quello di Cinque Minuti di Bruno Vespa su Rai 1, ma le frasi sul caso riguardante le accuse di stupro a Leonardo La Russa rilasciate su Libero hanno portato la Rai a prendere le distanze da Facci.
Tornando alla decisione della Rai di sospendere il programma di Saviano, ecco invece quanto riportato da DavideMaggio.it:
“Alla base della decisione della Rai ci sarebbero le polemiche per il linguaggio usato dallo scrittore e giornalista napoletano nei confronti di Matteo Salvini“.
La frase incriminata, scritta da Saviano in riferimento alle parole di Salvini sulla candidatura dell’attivista Carola Rackete alle elezioni europee di giugno 2024 con il partito di sinistra tedesco Die Linke, è nello specifico la seguente:
“Che faccia tosta! Ma quando passerà al Ministro della Mala Vita il vizio di mentire“.
Quanto successo con il programma di Roberto Saviano ha ovviamente scatenato diverse reazioni all’interno del mondo della politica.
All’interno della stessa Rai, si è espresso al riguardo anche il consigliere di amministrazione Riccardo Laganà. Quest’ultimo ha definito ingiustificata la scelta di depennare dai palinsesti della Rai le quattro puntate di Insider:
“Non capisco cosa ci sia di aziendale nella scelta di non mandare in onda un programma già registrato che parla di mafia e di criminalità organizzata attraverso pentiti e testimoni di giustizia. A chi giova non trasmettere un programma già realizzato? Quali sarebbero le specifiche norme del codice etico che si ritengono violate nel contenuto del programma cancellato?”
Sulla questione non ha mancato di intervenire lo stesso Roberto Saviano:
“Si tratta chiaramente di una decisione politica. Hanno elaborato un codice etico che risponde ai desiderata di chi – Salvini – nel 2015 scriveva ‘Cedo due Mattarella per mezzo Putin’“.