Myrta Merlino è pronta a condurre la nuova versione del programma su Canale 5 dopo la rivoluzione che Pier Silvio Berlusconi sta facendo a Mediaset.
Myrta Merlino lancia un messaggio forte e chiaro. La nuova edizione del programma di Pomeriggio 5 sarà diversa da quella di Barbara D’Urso e da Settembre su Canale 5 andrà in onda una nuovissima versione del programma pomeridiano con la giornalista ex Rai e La7 che ha dato qualche anticipazione per un’intervista a La Stampa.
Come reso ufficialmente noto da Mediaset, Pomeriggio 5 non verrà più condotto da Barbara D’Urso ma al timone ci sarà Merlino. D’Urso ha avuto alcune divergenze con Berlusconi ed è stata allontanata da Mediaset. Dopo ben quindici anni, il noto programma è stato dunque affidato ad una nuova direzione, ovvero quella di Myrta Merlino. Reduce dall’esperienza con il programma di approfondimento politico L’aria che tira su La7, la giornalista napoletana classe 1969 ha voluto condividere qualche anticipazione sulle modifiche che subirà con lei Pomeriggio 5.
Myrta Merlino a La Stampa, ha confermato la nuova linea editoriale imposta da Pier Silvio Berlusconi per quanto riguarda gran parte dei programmi Mediaset:
“Sarò il nuovo pomeriggio di Mediaset. Niente gossip, farò cronaca popolare. Credo che la casalinga di Voghera non esista più. Ci sono donne e madri come me che hanno le mie stesse curiosità e le mie stesse paure. Pier Silvio mi ha convinto: ragione e sentimento possono stare nello stesso programma. Mi avvicino con umiltà e con empatia a un grande pubblico che è sempre più sfaccettato. Però basta gossip. Il nostro Pomeriggio 5 sarà un rotocalco con tante sfaccettature e con tutti i colori della vita. Ci saranno le notizie leggere ma verranno trattate con serietà e con vigore insieme ai vip dello spettacolo“.
Una nuova versione del programma di Canale 5 che D’Urso aveva già provato a portare avanti nel 2021 senza grandi risultati, con il trash che ha preso il sopravvento. Merlino ha detto a Dagospia: “La rivoluzione non riguarderebbe soltanto la durata ma i vertici avrebbero messo le cose in chiaro; cambiamenti importanti nel gruppo di autori, via prezzemolini e mostri del trash presenti soprattutto nella seconda parte e una spinta maggiore verso l’informazione“.