Sciopero SAG-AFTRA: dopo gli sceneggiatori si fermano anche gli attori
Dopo quello degli sceneggiatori è ora in atto anche lo sciopero degli attori.
Reso ufficiale nel corso della giornata di venerdì 14 luglio anche lo sciopero SAG-AFTRA da parte degli attori.
Nel corso delle ultime ore è stato ufficialmente approvato lo sciopero del sindacato attori SAG-AFTRA. Dopo gli sceneggiatori si fermano dunque anche gli attori, una situazione che rischia ora di bloccare per un po’ di tempo l’intera industria di Hollywood. Per gli Studios una bella gatta da pelare, con la questione che rischia seriamente di non risolversi in tempi brevi.
Sciopero SAG-AFTRA: gli attori si fermano
Dopo circa quattro settimane di trattative, la SAG-AFTRA (il sindacato degli attori a Hollywood) si è unito alla WGA nello sciopero contro l’AMPTP. Alla mezzanotte del 14 luglio si sono dunque fermati ben 160.000 attori, che non riprenderanno le proprie attività finché non verranno garantite condizioni contrattuali maggiormente eque e giuste.
Lo sciopero degli attori, che si va ad unire a quello ancora in atto degli sceneggiatori, è ormai stato stabilito in via ufficiale. Tra i problemi principali che hanno portato alla drastica presa di posizione vi è la questione dell’intelligenza artificiale, che permette di ricreare e riprodurre le sembianze degli attori anche senza nessun consenso da parte di questi ultimi.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella giornata di venerdì 14 luglio per ufficializzare lo sciopero, il sindacato degli attori si è voluto soffermare proprio sulla delicata questione dell’intelligenza artificiale. Ormai da diverso tempo gli stessi attori sono alla ricerca di una soluzione che li possa tutelare dall’impiego delle loro sembianze senza il loro consenso o comunque senza nemmeno percepire alcun tipo di compenso o retribuzione.
Secondo quanto rivelato in maniera piuttosto piccata dal direttore esecutivo del SAG-AFTRA Duncan Crabtree-Ireland, la proposta che sarebbe stata avanzata dall’AMPTP (Alliance of Motion Pictures and Television Producers, ovvero l’allenza dei produttori cinematografici e televisivi) e che avrebbe scatenato la reazione degli attori sarebbe stata la seguente:
“In quella proposta ‘innovativa’ sull’AI hanno chiesto di poter scannerizzare le nostre comparse facendo diventare le loro aziende proprietarie di quelle scansioni e quindi, di fatto, delle loro immagini e sembianze per poterle poi usare per il resto dell’eternità e in qualsiasi progetto. Il tutto senza alcun consenso e senza alcun compenso. Se pensate che questa sia una proposta innovativa, vi suggerisco di ripensarci“.
Sciopero degli attori: le altre questioni sul tavolo
In base alle parole di Duncan Crabtree-Ireland, la proposta avanzata dall’AMPTP non potrà mai essere presa in considerazione. Restando sul tema intelligenza artificiale, l’uso di quest’ultima dovrà inoltre necessariamente essere regolamentato per la realizzazione dei programmi tv e dei film.
Le questioni sul tavolo sono però tante altre. Tra queste, quella riguardante un aumento della retribuzione e quella relativa al pagamento residuo per il lavoro che viene svolto per i servizi streaming (nel mirino della SAG-AFTRA vi sono infatti anche piattaforme streaming come Netflix e Amazon).
Lo sciopero, stando alla situazione attuale, non durerà certamente poco. Intanto, pochissime ore dopo l’inizio della protesta si sono già fermate le riprese di film come Deadpool 3, Il Gladiatore 2 e Venom 3 oltre anche al live action di Lilo & Stitch e al film sulla Formula 1 con protagonista Brad Pitt.