Rocco Siffredi sulle drag queen: “Ragazzi, non abbiate paura”
Tra i partecipanti del primo episodio di Non Sono Una Signora, lo spettacolo drag trasmesso su Rai2, c’era anche Rocco Siffredi, in vesti come non l’avete mai visto.
Il programma, condotto da Alba Parietti, finalmente ha visto la prima puntata. A lungo rimandato, lo spettacolo sulle Drag Queen di Rai 2 è un adattamento italiano del format olandese dal titolo Make Up Your Mind, arrivato lì alla terza edizione.
In ogni episodio, a partire dalle 21.25 di oggi su Rai 2, cinque celebrità provenienti dal mondo dello spettacolo, del cinema, del teatro, dello sport e della cultura si trasformeranno in Drag Queen e si sfideranno in una competizione ad eliminazione diretta, mantenendo segreta la propria identità.
Lo stesso Rocco Siffredi ha vestito i panni di Eva Lungheria, ma purtroppo il suo personaggio è stato eliminato già alla prima puntata. Ecco cosa ha dichiarato.
Chi è Rocco Siffredi
Rocco Antonio Tano è un attore pornografico italiano, conosciuto al pubblico come Rocco Siffredi anche con il soprannome del colosso di Ortona per le misure. Rocco Siffredi è famoso per la sua lunga carriera nel mondo pornografico a livelli internazionale e nazionale. Ha iniziato la sua professione nel 1984 e da quel momento non si è mai fermato. Il suo settore per adulti ha conquistato negli anni numerosi premi. L’attore è proprietario di una casa di produzione sotto il nome di Rocco Siffredi Production.
Il porno attore nei panni di una Drag Queen
Nascondere l’identità di Rocco Siffredi non è stato un compito facile, ma i truccatori dello show hanno dimostrato grande abilità nel riuscirci. Naturalmente, ora siamo curiosi di vedere il video dietro le quinte durante il suo processo di trasformazione. L’attore ha poi fatto un bel discorso di empowerment:
“Ci hanno insegnato che si nasce e bisogna amare le donne se si è maschi o gli uomini se si è femmine. Tutto ciò ha creato tanto dolore e tanti problemi. Questo è quello che vorrei insegnare ai miei ragazzi. Vedere loro padre così secondo me gli ha dato… Beh, li ho toccati, ho toccato un tasto che non si aspettavano. E questo mi piace. Non devono avere paura di esporsi e di fare ciò che pare a loro e non agli altri. […] Ecco – ha aggiunto -, tutto ciò ha creato tanto dolore, tanti problemi, e questo è quello che vorrei insegnare ai miei ragazzi. Vedere il loro padre così secondo me li ho toccati, ho toccato un tasto secondo me che non si aspettavano. Ebbene, mi piace. Non devono aver paura di esporsi e fare quello che pare a loro, non agli altri.”
L’attore, a fine discorso, ci ha tenuto a ringraziare tutti i suoi fan. Ma, secondo il pornoattore, è lui a dover ringraziare la gente. Ancora oggi, a distanza di tantissimi anni dal suo esordio, Rocco Siffredi viene fermato per strada dai ragazzi i quali dicono: “Rocco, grazie a te e alla gente come te avete sdoganato e portato avanti una libertà che ci hanno sempre represso.” Siffredi ha poi dichiarato che lui, a differenza degli omosessuali, degli individui effeminati, lui non è mai stato bullizzato per ciò che faceva o per come si presentava, anche a scuola, per esempio. Ciò che devono sopportare questi ragazzi è qualcosa di terribile. E questo non è giusto. Mai.