Ezra Miller: revocato in Massachusetts l’ordine di protezione contro le molestie dell’attore
Revocato l’ordine di protezione contro le molestie della star di The Flash.
In Massachusetts è stato revocato l’ordine di protezione contro Ezra Miller. Nel corso della giornata di venerdì 30 giugno è stato revocato nello stato del Massachusetts l’ordine di protezione temporanea contro le molestie di Ezra Miller.
La revoca dell’ordine di protezione contro Ezra Miller
Venerdì è stata dunque revocata la restrizione contro Ezra Miller in Massachusetts. L’attore, protagonista negli ultimi giorni nei cinema con l’ultimo film del DC Universe The Flash, era stato accusato la scorsa estate da Shannon Guin, madre di un bambino non binary di 12 anni di agire in un modo apparentemente appropriato. Secondo tali accuse, l’attore avrebbe molestato l’intera famiglia del bambino.
Le gravissime accuse avevano portato ad un ordine temporaneo di protezione contro le molestie dello stesso Miller. Misura che è stata però definitivamente revocata dall’ultimissimo procedimento giudiziario. In merito alla questione, l’avvocato dell’attore Marissa Elkins ha più volte affermato come tutti gli incontri tra il suo assistito e il bambino di 12 anni siano sempre avvenuti su volontà e con il benestare della madre. Inoltre, Miller non si sarebbe mai trovato in nessuna occasione da solo con il bambino.
Queste le dichiarazioni dell’avvocato: “Guin ha presentato le sue false accuse in un momento in cui Ezra stava lottando contro gravi problemi di salute mentale che non gli permettevano nemmeno di presentarsi in tribunale. Se Ezra fosse stato in grado di comparire in tribunale e di condividere così la verità sulle sue interazioni con il bambino e con la signora Guin l’ordine originale di restrizione non sarebbe mai stato emesso“.
Le dichiarazioni di Ezra Miller
In merito all’esito del procedimento giudiziario si è espresso ovviamente anche Ezra Miller. Queste le parole della star di Flash: “Sono incoraggiato dal risultato di oggi, e sono molto grato in questo momento a tutti coloro che sono stati al mio fianco e che hanno cercato di garantire che questo grave uso improprio del sistema di ordine protettivo fosse fermato“.
Miller non ha però mancato di lanciarsi in una dura critica nei confronti della stampa e del modo in cui quest’ultima ha trattato l’argomento che l’ha visto protagonista. Queste le sue parole su Instagram:
“Invito quei membri dei media che hanno diffuso in modo così sconsiderato false notizie e che non sono riusciti a riportare in maniera accurata la verità a cercare di attenersi ad uno standard giornalistico più elevato prendendosi il giusto tempo per trovare i fatti. Hanno voluto inseguire facili clic“.