La giornalista Selvaggia Lucarelli ha condiviso sui social delle terribili immagini di un viaggio in Cina che ancora oggi la terrorizzano. Si tratta di un vero e proprio incubo.
Selvaggia Lucarelli non è nuova nel condividere i propri pensieri sui social, dove spesso critica atteggiamenti di personaggi famosi o situazioni varie. Così ha voluto fare poche ore fa, quando ha raccontato ai suoi follower di Instagram di aver vissuto un’orribile esperienza durante un viaggio in Cina, dove la ha accompagnata il fidanzato Lorenzo Biangiarelli.
La coppia sta insieme ormai da diverso tempo e all’inizio aveva fatto molto parlare la differenza d’età tra i due. Lei infatti ha 48 anni, mentre lui solo 33. Nonostante le critiche, la coppia ha dimostrato di essere molto unita e che il loro amore è forte e sincero. Così, avevano deciso di compiere un viaggio in Cina, ma durante questo hanno vissuto un’esperienza che sperano di non ripetere mai più.
La coppia si era recata a Guilin, città cinese che è tristemente famosa per il grandissimo mercato a cielo aperto. Qui infatti vengono venduti diversi animali ancora vivi e tenuti in condizioni tremende. Tra questi animali compaiono anche quelli che in Occidente sono considerati domestici, come cani e gatti.
Al mercato di Guilin, Selvaggia Lucarelli ha assistito alla vendita dei corpi dilaniati e fatti a pezzi di tantissimi animali, tra cui anche molti cani e gatti. In alcune zone della Cina, infatti, queste creature non sono considerati amici di compagnia, ma cibo, come per esempio qui in Occidente sono considerati manzo e maiale.
La giornalista ha visto cani morti appesi a uncini e gattini ancora vivi, ma terrorizzati e miagolanti, rinchiusi in gabbie minuscole, in attesa di essere spellati e fatti a pezzi davanti ai compratori. “Me lo sogno la notte” ha detto, specificando che però quello che accade in Cina non è poi così tanto diverso da quello che succede in alcuni allevamenti qui in Italia, dove gli animali vengono tenuti in condizioni pietose e poi macellati.
“Come vi avevo promesso nelle storie eccomi qui a parlarvi del wet market di Guilin. I wet market – grazie al Coronovirus ormai lo sappiamo – sono i mercati ‘umidi’, ovvero quelli con i pavimenti bagnati in cui si vendono verdure, frutta, carne e animali vivi. Compresi cani, gatti, animali selvatici” ha scritto Selvaggia Lucarelli tra le storie Instagram.
“Spero aboliscano il consumo di carne di cane e gatto – il gatto che piange me lo sogno la notte – ma dobbiamo andare oltre la nostra empatia selettiva” ha aggiunto. “In Italia macelliamo 700 MILIONI DI ANIMALI L’ANNO. Gasiamo e trituriamo pulcini, spariamo in testa a maiali, agnelli, mucche, decapitiamo polli, tacchini, anatre. Animali che vivono pochi mesi in lager, senza vedere luce. E che possono provocare epidemie, come lì“.