A casa tutti bene 2, tutto sulla nuova stagione della serie di Muccino in onda su Sky
Torna su Sky la nuova stagione della serie tv firmata Gabriele Muccino: A Casa tutti bene 2 è il reboot del suo omonimo film. Ecco i dettagli.
Gabriele Muccino che sbarca nel mondo delle serie tv è come dire di Federico Moccia, uno scrittore di gialli: sarebbe inaspettato ma non impossibile e sicuramente questo reboot della serie tv omonima del suo film per il cinema, A Casa tutti bene prodotto dalla stessa Sky in collaborazione con Leone Film Group, non ne è un’eccezione. Per Muccino non ci sono mai stati mezzitoni: o tutto è troppo calmo, quasi piatto, o la pellicola diventa sopra le righe, sottosopra e parossistica. I suoi personaggi sono sempre spinti nei comportamenti da una costante esasperazione sentimentale che li porta ad essere costantmente agitati, rumorori nei gesti e nelle parole, in una scenografia in cui urla e spinte sono sempre seguite da una telecamera movimentata, incerta e a tratti nervosa.
E si sa: nelle storie di Muccino c’è sempre troppo amore, un amore in cui però ci si odia, un amore familiare portato all’esasperazione, in cui tutti fingono ciò che non sono e anelano uno spiraglio per poter essere se stessi senza dover nulla ai propri cari.
A casa tutti bene 20. Sky promuove lo stile Mucciniano
Tutto questo odio ormai è quasi la firma di un film di Muccino che passa sotto il nome di Stile Mucciniano, in cui urlarsi addosso il costante nervosismo altrui, non solo è una scelta registica che viene bene solo a Gabriele ma in tutti gli altri, si è sempre portati a farlo male.
Non fa eccezione l’incipit della prima puntata della seconda stagione de A casa tutti bene che torna a distanza di un anno sugli schermi Sky, forte della vittoria del Nastro d’Argento 2022 come miglior serie dell’anno. La stagione inizia nel mezzo, tra corpi ancora esagitati, nervosi e frebbili. I protagonisti con respiri ansanti, come comanda Muccino , strillano, si disperano, si baciano e si abbracciano come se avessero fame d’aria. Tutti ma soprattuto gli uomini sono mostrati senza la loro veste di genere, stereotipata e machista, più fragili di altri: le donne invece gridano quasi istericamente, e non smettono mai. Insomma in questa serie tv, Muccino sperimenta il suo vero io e porta all’esasperazione di un genere che lui stesso ha creato: dal sesso acrobatico alle vendette più infime, i tradimenti laceranti e la passione tramutata in risentimento.
Ma soprattutto non possiamo non notare la patina che cela in realtà un profondo risentimento del regista verso gli ambienti più borghesi e classisti dei ceti sociali più alti: è la falsità del genere umano che Muccino ripudia e prende in giro, considerandola più fragile e controversa. Insomma, per chi è un fan del genere è da vedere.