“L’ha abbandonata”: Simona Ventura, la tragedia è sconvolgente
Una notizia che buca lo stomaco di chiunque e Simona Ventura ha voluto condividere su Instagram il suo di dolore sottolineando lo sconcerto
E’ di poche ore fa un messaggio pubblicato su Instagram da Simona Ventura a corredo di una foto che mostra un cassonetto giallo degli abiti usati. Il riferimento è alla notizia di cronaca di venerdì 28 aprile che ha riguardato la città di Milano.
Un residente, in procinto di gettare degli abiti nel cassonetto in Via Botticelli, ha visto una manina sporgere da un fagotto posato sul ripiano ed ha prontamente avvertito le forze dell’ordine. Si trattava del corpo di una neonata senza vita, probabilmente abbandonata poche ore dopo la nascita e, ancora come ipotesi, probabilmente già morta.
L’abbandono dopo la nascita
E’ di qualche giorno la notizia del piccolo Enea, abbandonato il giorno di Pasqua dalla mamma nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli di Milano, diventato il pupillo dell’intero ospedale. Guance rosee, capelli scuri, 2 chili e 600 grammi e una settimana di vita e tutte le cure necessarie nel posto più sicuro dove una mamma possa affidare il suo piccolo, qualunque sia la natura del gesto che la costringa a lasciarlo accudire da altri da sé.
Una scelta di accudimento questa e non quindi di abbandono sconsiderato quello della mamma Enea, che è stata messa alla gogna da molte iene da tastiera, comode nelle loro vite e incapaci di empatizzare il dolore con cui probabilmente la donna ha maturato questa scelta.
Il cordoglio della Ventura
Cosa ben diversa la vicenda che l’attualità invece sta raccontando in questi giorni e per la quale ancora si indaga. Stando a quanto finora ricostruito dagli investigatori, il corpo della piccola è stato trovato avvolto in una felpa in pile di colore rosso, ancora sporco di sangue e placenta, segno che il parto era avvenuto da pochissime ore, se non minuti.
Il corpicino è stato lasciato sul pianale di metallo del cassonetto. Chi l’ha abbandonata però ha evitato di ruotare il meccanismo girevole che consente agli abiti di cadere all’interno della cassa, come se, in qualche modo, volesse che il corpo venisse ritrovato, tra l’altro in una zona di forte passaggio, dove il pianto di un neonato non sarebbe passato inosservato. La Ventura ha così commentato l’accaduto: “Sono rimasta colpita che, nella mia città, che guarda al futuro e innovazione, possano ancora succedere cose del genere. Si è parlato tanto di Enea , il bimbo lasciato a Pasqua nella Cullaperlavita. E quanti hanno criticato, e giudicato questa mamma che, non senza dolore e amore (ne sono sicura) ha AFFIDATO suo figlio alle istituzioni affinché trovassero una famiglia adatta a crescerlo. Questa mamma, invece, l’ha ABBANDONATA, ma non per questo mi sento di giudicare o di criticare. Sarà il tempo a dirci tutto, nel frattempo un pensiero va a questa bimba così sfortunata. Un’ultima cosa: i FIGLI sono di chi LI CRESCE e di chi DA LORO AMORE e PROTEZIONE! Che ne pensate?!”.