Il diavolo veste Prada, Stanley Tucci parla del sequel
L’attore Stanley Tucchi ha dichiarato che gli piacerebbe riprendere il suo vecchio ruolo di Nigel in un eventuale sequel de Il diavolo veste Prada.
Il diavolo veste Prada è senza dubbio uno dei film più iconici dei primi anni Duemila. Tratto dall’omonimo romanzo di Lauren Weisberger, uscì al cinema nel 2006, mostrando al pubblico le incredibili interpretazioni di Meryl Streep e Anne Hathaway. La storia si focalizzava sulla giovane Andy, giornalista neolaureata che iniziava uno stage in Runway, prestigiosa rivista di moda gestita da Miranda Priestly, pur non provando alcun interesse verso di questo settore. Il film era una sorta di parodia del mondo dell’editoria, che mostrava i suoi pregi e i suoi difetti.
Tra i personaggi più iconici di questa commedia non ci sono solo le due protagoniste, ma anche Emily e Nigel, personaggi secondari ma indimenticabili interpretati da Emily Blunt e Stanley Tucci. La prima era un’assistente senior disposta a tutto pur di avere successo nel proprio campo, e il secondo uno degli stilisti più importanti della rivista, che prende Andy sotto la sua ala protettiva insegnandole i trucchetti del mestiere.
Di recente, proprio Stanley Tucci ha rivelato che gli piacerebbe tornare a interpretare Nigel e quindi girare un sequel de Il diavolo veste Prada.
Il diavolo veste Prada, Stanley Tucci vorrebbe fare un seguito
Dopo Il diavolo veste Prada, Stanley Tucci ha dato prova di essere un attore estremamente versatile, lavorando in film e serie tv dai generi completamente diversi e interpretando personaggi variegati. Non si possono dimenticare, per esempio, le sue performance in Amabili resti o in Hunger Games.
Attualmente sta lavorando invece alla serie Citadel, prodotta da Prime Video. Qui è Bernard, un genio dell’informatica ironico e brillante, che a tratti può ricordare Nigel. Come riportato da Coming Soon, durante le varie interviste per promuovere la nuova serie, l’attore ha ricordato tutti i personaggi che ha interpretato, spiegando che non rifarebbe mai il pedofilo George Harvey in Amabili resti, ma che ritornerebbe volentieri lo stilista e braccio destro di Miranda Priestly.
“Non reinterpreterei mai e poi mai George Harvey di Amabili Resti, perché è stato orribile. Il film è meraviglioso, ma è stata un’esperienza davvero tosta. Per via del mio ruolo […] In compenso interpreterei ancora Nigel de Il diavolo veste Prada. Un’esperienza meravigliosa“. Per il momento non è previsto un sequel del film, ma chissà, forse in futuro se ne riparlerà.