“Un embolo se l’è portato via”: Mario Biondi, la perdita è gravissima
Mario Biondi e quell’embolo che se l’è portato via per sempre, la perdita è gravissima. Si sono chiesti il perché della sua scomparsa, ma purtroppo non hanno ottenuto risposta, non si può morire così.
Perdita gravissima, è un fatto quello successo che non dà pace alla famiglia, urlavano perché al vuoto, sperando di ottenere una risposta, ma a queste cose una risposta non c’è mai. Mario Biondi e quell’embolo che se l’è portato via, hanno fatto di tutto per salvarlo, ma quando il Cupo Mietitore arriva, non c’è più niente da fare.
Il vuoto che ha lasciato è snervante, anche perché è successo tutto per una serie di sfortunati eventi, che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Nella mitologia greca, le Moire, ossia le tre sorelle, figlie di Zeus, hanno il compito di tessere il filo della vita e del fato di ognuno di noi e di reciderlo quando la nostra esistenza è giunta al capolinea e purtroppo è successo proprio questo a Biondi.
La vita di Mario Biondi
Il cantautore e arrangiatore italiano di 52 anni, Mario Ranno, meglio conosciuto come Mario Biondi, ha scelto questo nome d’arte in onore del padre Giuseppe Ranno, anch’esso cantante, conosciuto negli anni di attività con lo pseudonimo di Stefano Biondi. Mario si avvicina alla musica prestissimo, in quanto a dodici anni faceva già parte dei cori gregoriani della chiesa di appartenenza. Dopo aver perfezionato la lingua inglese che utilizza nelle sue canzoni, Biondi ha iniziato un’intensa attività canora che non si è mai placata.
Mario Biondi non ha soltanto creato canzoni di successo quali This Is What You Are, Be Lonely, My Girl, Paradise e così via, ma ha anche fatto da “spalla” ai grandi del soul, nonché è stato un doppiatore per alcuni film d’animazione della Disney, per non parlare dei duetti con cantanti altrettanto famosi con i quali ha collaborato. Mario è padre di 9 figli, avuti con compagne diverse, nel corso degli anni.
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Tutta colpa dell’automobile in avaria
La perdita gravissima di Mario Biondi raccontata dal cantante stesso durante una registrazione per One More Time Podcast, si riferisce al giorno in cui ha dovuto dire addio per sempre al suo adorato padre Giuseppe Ranno, più conosciuto come Stefano Biondi. Mario ha raccontato che l’automobile con cui viaggiava il padre in autostrada è andata in avaria, costringendolo a fermarsi nella corsia d’emergenza, in cerca di soccorsi.
In quel preciso istante è purtroppo sopraggiunto un camion “impazzito” in quanto il camionista si era purtroppo addormentato al volante, il quale ha travolto in pieno il padre, procurandogli gravissime conseguenze alla colonna vertebrale. Purtroppo la morte è sopraggiunta in seguito a causa di un embolo che se l’è portato via. Mario ha raccontato lo shock che ha subito per la perdita del padre, ha urlato “perché” sperando in una risposta che potesse lenire il suo dolore, ma purtroppo questa spiegazione non è mai arrivata.