Francesca Fialdini, atroce disgrazia in Rai: “Ci ha lasciato all’improvviso”
Francesca Fialdini ne dà il triste annuncio sul suo profilo Instagram. L’ospite doveva essere in studio nel suo programma Le ragazze
Francesca Fialdini, conduttrice che si aggiunge alla schiera di donne che allietano la domenica pomeriggio italiana con il suo programma Da noi…a ruota libera, è anche al timone di un rotocalco in onda in seconda serata su Rai2 dal titolo Le Ragazze.
Si tratta di un format per Rai Cultura che racconta le storie di donne, famose o sconosciute, che sono state ventenni dagli anni ‘40 agli anni ‘90, o che lo sono oggi, e di cui la conduttrice condivide esperienze di vita vissuta con uno sguardo tutto al femminile.
Nel corso della puntata dello scorso 17 aprile, avrebbe dovuto esserci un’ospite attesa dalla Fialdini per un nuovo interessante racconto del passato, ma un triste evento ne ha impedito la presenza fisica. Della sua assenza ne ha dato annuncio direttamente la conduttrice in un post che ha preceduto la messa in onda della puntata.
Alberta Basaglia e la sua familiarità con la follia
Figlia del grande psichiatra Franco Basaglia, innovatore nel campo della salute mentale e ispiratore della legge 180 che nel 1978 sancisce la chiusura dei manicomi, Alberta racconta della sua infanzia diversa dalle altre, a contatto con i pazienti del padre che frequentano spesso la sua casa.
Argomento alquanto rivoluzionario in quegli anni in cui la malattia mentale era un’onta familiare da nascondere e “rinchiudere” nei manicomi, dove i pazienti erano sottoposti a terribili trattamenti. Alberta si è posta nel corso della puntata come testimonianza concreta di come la follia non fosse un tabù tra le mura della sua casa, dove suo padre e la mamma, attivista politica, furono in grado di introdurla all’argomento con naturalezza e a dipingerlo di un connotato nuovo e rivoluzionario nel campo della psichiatria, allontanandola dalle paure connesse alla tematica.
Clelia Bendandi e la sua voce libera
Altra protagonista della puntata è stata la storia di Clelia Bendandi che nel 1974, grazie ad un’esperienza fortuita a casa di un amico, scoprì il suo talento e la sua passione: questi le mette in mano un microfono e Clelia capisce subito che la radio è quello che vuole fare.
Questo amore l’accompagnerà per tutta la vita e ne delineerà un tratto distintivo che l’ha resa l’emblema della radio libera. Francesca Fialdini, in occasione della puntata a lei dedicata, ha voluto ricordarla rendendole omaggio, a seguito della sua scomparsa avvenuta poche settimane prima.