Carlo Conti, la moglie distrutta dall’atroce scomparsa: “Riposa in pace”
Francesca Vaccaro, dal 2012 moglie di Carlo Conti, è distrutta per la scomparsa di un noto coreografo, regista teatrale e regista televisivo italiano. Ecco di chi si tratta.
La neo 50 enne Francesca Vaccaro ha sposato dieci anni fa il conduttore fiorentino Carlo Conti, in una location mozzafiato e testimone di nozze d’eccezione (Leonardo Pieraccioni). Nel 2014, dalla loro unione, è nato Matteo. Francesca è stilista e costumista e, nel 2000, ha collaborato con Carlo Conti in uno dei suoi programmi tv in Rai. Carlo Conti in una intervista ha dichiarato che Francesca gli ha cambiato la vita, letteralmente.
“Tutti pensavano fossi una specie di Alberto Sordi perché soffrivo di dongiovannite. Ma alla fine ho spiazzato tutti. Mi sono sposato tardissimo perché affetto da singletudine, stavo bene così, ero preso dal lavoro e dal divertimento. Poi a un certo punto della vita mi sono stufato di pensare all’io e avevo voglia di pensare al noi. E’ arrivato, così, in modo naturale il matrimonio e la famiglia”.
La morte di Gino Landi ha sconvolto il mondo dello spettacolo
All’età di 89 anni, Gino Landi, pseudonimo di Luigi Gregori, si è spento a Roma. Il coreografo, regista teatrale e televisivo fu scoperto da Macario sul set di Bulli e pupe, un musical degli anni ’50. Da qui, in poco tempo, ha collaborato con i grandi del cinema e della tv, affermandosi come tra i più famosi registi del mondo tv e teatrale non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Durante la sua carriera ha avuto la possibilità di collaborare con i più grandi di quei tempi: Federico Fellini, Nino Rota, Tonino Guerra, Ennio Flaiano. Landi ha anche lavorato alla regia dei Festival di Sanremo e Festivalbar. Tra le coreografie più famose degli spettacoli, ricordiamo Rugantino e Aggiungi un posto a tavola.
Il post commovente di Francesca su Instagram
Di messaggi di cordoglio per Gino Landi ne sono arrivati tantissimi nel mondo dei social, ma quello di Francesca è stato davvero commovente e straziante. Sul suo profilo ha scritto un copy di suo pugno molto toccante:
Caro Gino
Che dolore la tua scomparsa…
Forse questa lettera arriva troppo tardi, e avrei voluto dirti ancora mille volte grazie!
Ero poco più che ventenne quando mi hai dato la possibilità di fare esperienza come assistente costumista presentandomi la mia seconda mamma “lavorativa“ @la_fratto con cui sono cresciuta nel lavoro e nella vita.
Quanti lavori insieme !
Quante notti passate nella sartoria del teatro a creare costumi prima del debutto! Quante corse prima della diretta tv!
Ti inventavi sempre qualcosa di nuovo all’improvviso ma era tutto così creativo che fare le 5 del mattino a inventarsi nuovi costumi era un onore e un piacere!
Non ti ho detto abbastanza GRAZIE !
Piango davanti a questa lettera perché i ricordi sono tantissimi … ma sorrido al pensiero della creatività che hai saputo donare al mondo dello spettacolo che oggi piange la tua scomparsa.
RIP ❤️