Leonardo Di Caprio in tribunale? Al giudice: “Sono un attore”
Leonardo Di Caprio si è trovato di nuovo davanti al giudice a testimoniare, ma non si tratta di una scenografia di uno dei suoi film. Ecco cosa è successo all’attore.
L’attore premio Oscar Leonardo Di Caprio, vestito di tutto punto, si è recato in tribunale per testimoniare ad un processo: la sua presenza ovviamente non è passata inosservata e ha attirato in corte molti curiosi. Il giudice però si è dimostrato impassibile e molto professionale in quanto l’ha trattato come un qualsiasi cittadino intento a fare il suo dovere. Ma cosa è successo?
Si sa, la vita delle star è sempre ricca di sorprese ed eventi inaspettati, quasi bizzari: di solito ci stupisce che possano incontrare le nostre stesse difficoltà e che, per quanto girino su mezzi di loro proprietà e si facciano curare in strutture private, alla fine anche loro dovranno ricorrere ai mezzi pubblici di nostro uso quotidiano.
Trovarsi Leonardo Di Caprio, una delle celebrità più conosciute al mondo e uno degli attori più geniali della nostra epoca, in un tribinale è sicuramente un evento eccezionale.
La testimonianza dell’attore
Nella giornata di lunedì 3 aprile, leonardo Di Caprio si è recato in tribunale scortato da alcuni agenti federali. L’attore non è stato accusato di alcun reato ma doveva testimoniare nel processo al rapper Fugees Pras Michel, processato sotto l’accusa di aver accettato un’ingente somma di denaro per influenzare i politici statunitensi.
Secondo l’accusa infatti, l’uomo avrebbe ricevuto più di 100 milioni di dollari versati come contributi illeciti nella campagna presidenziale di Barack Obana nel lontano 2021. Sempre secondo l’accusa, a fargli ottenere quest’ingente somma di denaro sarebbe stato il miliardario malese Joh Low, al momento latitante, su cui pendono diversi capi d’imputazione. L’attore, chiamato a testimoniare, si è presentato in aula con un completo blu e ha subito attirato tutta l’attenzione dei membri della giuria, quasi annoiati dal processo finora: era lì perché a quanto pare Leonardo Di Caprio conosceva sia il rapper che il miliardario malese John Low.
Oltre ad una divertente gag non voluta da parte del pubblico ministero Nicole Lockhard, che ha domandato a Di Caprio quale fosse il suo lavoro con un tono impassibile, la ragione per cui il pubblico ministero ha chiamato l’attore a testiominare è perché sperava di domostrare che il magnate avvesse tentato di infraziarsi quasi tutta Hollywood, magari utilizzando una parte dei contanti che gli si accusa aver rubato dal Fondo Sovrano della Malesia.
Alla CNN, Leonardo di Caprio ha dichiarato: “E’ stata una conversazione informale sul partito che avrei votato. Ho risposto e lui mi ha comunicato che, da solo o con un gruppo di persone avrebbe dato un contributo sostanzioso al Partito Democratico. Gli ho detto ‘Wow sono tanti soldi’ “.