Il 5 aprile 2023 l’ex premier Silvio Berlusconi è ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Quali sono le sue condizioni oggi?
Il 5 aprile 2023 l’Italia è rimasta sconvolta davanti alla notizia che Silvio Berlusconi era stato ricoverato in ospedale in terapia intensiva. All’inizio circolava la voce che fosse malato di polmonite, ma secondo gli ultimi aggiornamenti la situazione sarebbe più complicata di così.
I suoi familiari si sono recati presso il San Raffaele – dove sta riposando in un’ala privata – e a turni lo hanno visitato. Secondo il fratello Paolo, sarebbe “stabile”. Ha dichiarato all’ANSA: “È stabile, è una roccia. Il suo umore? Il nostro è buono“. Anche la compagna Marta Fascina si è recata per fargli compagnia e, come dichiarato dal ministro Antonio Tajani, il leader di Forza Italia da ieri sarebbe “sveglio e vigile”.
Diverse notizie sono circolate sulle condizioni di salute del politico: dopo la TAC e gli esami del sangue, si è parlato di un’infezione polmonare mai completamente guarita. Secondo gli aggiornamenti degli ultimi minuti, invece, la verità sarebbe un’altra: al centro del malessere dell’ex Cavaliere ci sarebbe una “leucemia mielomonocitica cronica“. Ma di cosa si tratta esattamente?
Silvio Berlusconi era già stato dimesso lo scorso 30 marzo, ma è tornato in ospedale il 5 aprile. Come riportato da Sky Tg 24, dai documenti firmati dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, sarebbe affetto da “leucemia mielomonicitica cronica“. Proprio questa patologia di cui soffrirebbe da tempo avrebbe causato i problemi ai polmoni. Anche se il nome può spaventare, sembra che in realtà la condizione non sia troppo pericolosa perché stabile.
Dal documento si legge: “L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui Egli è portatore da tempo di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti“.
Sembra, quindi, che da questa condizione non si guarisca direttamente e che l’unica cosa possibile da fare sia curare i sintomi e le malattie che insorgono. I medici del San Raffale si dimostrano positivi: “Siamo più sollevati, c’è un miglioramento” hanno dichiarato. Anche il fratello Paolo Berlusconi sta continuando a monitorare la situazione, dando aggiornamenti regolari alla famiglia e alla stampa. Per il momento, infatti, sembra che il leader sia sulla via della guarigione e stia seguendo le terapie consigliate dai medici.