Gli sceneggiatori saranno sostituti dalle A.I. ? Interviene la WGA
Il sindacato degli sceneggiatori americani, WGA, vorrebbe includere al suo interno anche un processo che includa le A.I. , inteligenze artificiali, creando il panico tra gli sceneggiatori. Verranno rimpiazzati da una macchina?
La minaccia delle intelligenze artificiali è arrivata anche nell’industria cinematografica: ora secondo il sindacato degli sceneggiatori americani, la WGA, ovvero Writers Guild of America, ha deciso che ad occuparsi di dialoghi, descrizioni, battute e tutto ciò che concerne il mestiere di sceneggiatore, potranno essere affidati anche alle intelligenze artificiali. Prima di cadere nel panico però, la WGA ha speficiato che anche se questa riforma porterà ad un notevole taglio del personale, a manovrare tutto ci sarà sempre uno sceneggiatore in carne ed ossa. Il copione, come ci informa Variety, sarà dunque sempre affidato ad una persona del mestiere che eventualmente potrà farsi aiutare da un’intelligenza artificiale: in ogni caso, quindi se quella persona deciderà di farsi aiutare o meno da un’IA, il suo nome non scomparirà mai dai titoli di testa o di coda del film, serie tv o spettacolo che sia. In altre parole, l’intelligenza artificiale verrà convalidata all’interno di una pipeline di lavoro quindi declassata a mero strumento e aiutante per poter alleggerire il lavoro di una o più persone ma non avrà mai il permesso di poter scrivere una sceneggiatura per intero.
Quindi per ora le IA non sostituiranno ancora l’uomo ma la notizia comunque non è stata accolta dal migliore dei modi. Potrebbe essere forse il primo passo ad una rivoluzione nel campo artistico?
E’ ufficiale. Le AI aiuteranno gli sceneggiatori
Nella sua proposta, il sindacato degli sceneggiatori americani scrive che l’intelligenza artificiale non si occuperà né del literary material né del source material: ovvero, il primo termine si riferisce agi soggetti, alle sceneggiature, ai dialoghi etc…, il secondo invece intende tutto ciò che può aver ispirato un’opera, quindi di base una ricerca di referance.
La WGA afferma inoltre che sui titoli di testa e/o di coda dell’opera potrà esserci scritto non solo il classico Il film è scritto da.. ma anche sceneggiatura di… In tutto ciò però il sindacato stesso non rilascia dichiarazioni ma anzi comunica con i suoi associati tramite tweet e anche se assicura che le nuove intelligenze artificiali non sostituiranno gli sceneggiatori, la loro presenza in quanto aiutanti non rassicura certo chi lavora in questo settore, soprattutto i neofiti: sebbene ora le nuove tecnologie non ne siano capaci, le AI potranno molto presto evolversi e potrebbero in modo potenziale, se non regolate da subito, “rubare” il lavoro a moltissimi.
Bisogna quindi domandarsi se e quando questo cambiamento avverrà, cosa possiamo fare non per evitarlo, poiché l’evoluzione tecnologica è inevitabile, ma per regolarlo e soprattutto, potranno davvero delle intelligenze artificiali diventare tanto brave, tanto empatiche come la nostra mente per poter scrivere addirittura un copione di un film? O siamo noi che con il continuo flusso di contenuti a cui possiamo attingere ogni giorno, diventati così sterili e apatici da aver abbassato l’asticella del “buon gusto”?