Nuclear Now: il trailer del film di Oliver Stone
Oliver Stone presenta il suo nuovo film al festival di Venezia. Ecco il trailer del documentario a sostegno del nucleare per il superamento della crisi climatica.
Il regista americano Oliver Stone non ha mai avuto paura di esprimere opinioni controverse e controcorrenti: ecco perché al festival di Venezia 2022 ha presentato un nuovo documentario che spiega perché l’energia nucleare sarebbe un’ottima alternativa ai metodi usati oggi, società dipendente dai combustibili fossili, per contrastare la crisi climatica che pende sulle nostre teste come una spada di Damocle.
Il regista, che non ha mai avuto peli sulla lingua, ha spesso fatto un cinema che facesse discutere: che fossero film di finzioni o documentari, Oliver Stone ha sempre portato in sala un prodotto che facesse riflettere e che mettesse in crisi. Così nasce Nuclear Now, con l’esigenza di esprimere senza mezzi termini la convinzione che, anche alle risorse rinnovabili, il nucleare sarebbe l’unica alternativa green per poter permettere a noi stessi e alle nuove generazioni, di poter sopravviver negli anni.
Il film che ora ha aggiunto la parola Now al suo titolo, per sottolinare l’urgenza dei cambiamenti necessari da dover prendere, debutterà nelle sale il prossimo 28 aprile.
Trama e sinossi del film
Il regista, quando debuttò il suo film l’anno scorso alla biennale del Festival di Venezia 2022, si era così espresso:
“Il cambiamento climatico ci ha costretto brutalmente a ripensare i modi in cui produciamo energia come comunità globale. A lungo ritenuta pericolosa nella cultura popolare, l’energia nucleare è di fatto centinaia di volte più sicura dei carburanti fossili e gli incidenti sono estremamente rari. Come possiamo liberare dalla povertà milioni di persone e allo stesso tempo ridurre rapidamente gas serra quali l’anidride carbonica, il metano e quelli derivati dalla combustione del carbone? Le cosiddette rinnovabili come l’energia eolica e solare, possono certamente contrinuire a questa transizione ma sono limitate dal clima e dalla geografia, non ci sono ancora metodi efficaci quanto il nucleare a fornirci una batteria magica che ci salvi dai problemi e dagli errori in cui ci siamo cacciati.”
Infatti come si legge dalla sinossi della pellicola, il documentario parla appunto di questa grande decisione da dover prendere e subito: “Mentre i carburanti fossili continuano a cuocere il pianeta, il mondo è finalmente costretto a confrontarsi con il potere delle grandi compagnie petrolifere e con le strategie che, per generazioni, hanno arricchito un ristretto gruppo di individui e aziende. A metà del XX secolo, la scienza ha liberato questa energia, prima per fare bombe e poi per alimentare i sottomarini. Gli Stati Uniti hanno guidato gli sforzi per generare elettricità da questa nuova fonte. Tuttavia mentre le società cominciavano la transizione dai carburanti fossili all’energia nucleare è iniziata unalunga campagna propagandistica, ampiamente finanziata dagli interessi petroliferi, per spaventare il pubblico.”
“Il film esplora la possibilità che la comunià globale superi la sfida del cambiamento climatico e acceda ad un futuro più roseo attraverso la potenza dell’energia nucleare”.