Crying in H Mart: la star di White Lotus dirigerà il film
Arriva la notizia: la star della prima stagione di The White Lotus starà dall’altra parte della camera per realizare l’adattamento cinematografico di Crying in H Mart. Ecco tutte le info.
Il romanzo di Michelle Zauner, Crying in H Mart, diventerà presto un film e avrà il suo adattamento cinematografico: a curare il progetto, inaspettatamente ci sarà l’attore protagonista della prima stagione dello show The White Lotus, già noto comunque al pubblico del piccolo schermo. Non è infatti la prima volta che l’attore si cimenta anche dietro la telecamera, avendo già dato prova delle sue capacità debuttando come regista con Black Pond e subito dopo Il visionario mondo di Luis Wain uscito nel 2021.
Stiamo parlando di Will Sharpe, attore, sceneggiatore e regista britannico che ha deciso di buttarsi in un nuovo e ambizioso progetto, portando sullo schermo il romanzo best seller Crying in H Mart.
Crying in H Mart. Il film di Will Sharpe
Durante tutta la durata della sua carriera, Will Sharpe ha recitato in diversi progetti per il piccolo schermo come serie tv e show televisivi, in particolare ricordiamo: Casualty, Sirens, Sherlock, Dirk Gently, Giri/Haji- Dovere/Vergogna per infine sbocciare nello show targato HBO, The White Lotus.
Nonostante questo fiorente curriculum nella recitazione, Will Sharpe è anche uno sceneggiatore: firmò infatti lo script per Black Pond e Il visionario mondo di Luis Wain. Di queste due pellicole oltre che nella sceneggiatura, si è cimentato anche dietro la camera facendo non poco un buon lavoro e a breve invece realizzerà l’adattamento cinematografico di Crying in H Mart come ci riporta in esclusiva, People.
Il film si basa sull’omonimo memoir della cantante Michelle Zauner, un libro best seller e acclamatissimo dalla critica soprattutto oltre oceano, che ha dominato la classifica del New York Times dei libri più amati e comprati per oltre 60 settimane. Il libro dei record racconta la storia di un’artista che riprecorre le tappe della sua vita a partire dall’infanzia: all’epoca in cui la protagonista trascorre la sua vita, sono gli anni ’60 e lei all’epoca era una delle poche bambine di origine asiatica in una scuola in Oregon, costretta a soddisfare le aspettative di una madre esigente.
Attraverso le sue parole, intrise di sarcasmo e umorismo, MIchelle Zauner affronta l’adolescenza e racconde delle estati trascorse a Seul nella casa della nonna in Corea dove stringe un legame ancora più forte con le sue origini e con sua madre. Per il regista la storia della protagonista ha sicuramente, come anche lui ha affermato, un appiglio emotivo molto forte, visto che anche Sharpe, di origini asiatiche, ha vissuto in un paese che non condividesse le sue stesse origini culturali e quindi ha potuto, con questa occasione, raccontare anche la sua esperienza.