Pantafa. Ecco il trailer del nuovo film horror diretto da Emanuele Scaringi basato su un inquietante personaggio folkrorico. Data di uscita e info.
Sta per uscire nelle sale cinematografiche il nuovo film horror tutto italiano: alla regia, Emanuele Scaringi mentre nel cast come protagonista troviamo l’attrice Kasia Smutniak che sicuramente ricorderemo nel film di Paolo Genovese, Perfetti sconosciuti.
Il nuovo film dell’orrore di Scaringi, con produzione Fandango, si propone una storia quasi scientifica: parlerà infatti di un vero disturbo certificato scientificamente, ovvero la cosidetta paralisi ipnagogica che nel film ha un vero e proprio volto fisico. La rappresentazione della malattia infatti, nel film di Scaringi, viene incarnata in un personaggio del nostro folklore ed è metafora del difficile rapporto tra una madre e una figlia che ne soffre.
Il film sarà in sala tra pochi giorni: uscirà il 30 marzo nei cinema italiani e nel cast vede, oltre alla modella Smutniak anche Greta Santi, Mario sgueglia, Betti Pedrazzi, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Francesco Colella. La sceneggiatura invece è affidata a Tiziana Triana, Vanessa Picciarelli ed Emanuele Scaringi stesso.
Basti guardare a qualche immagine su google riguardante un qualsiasi spirito sardo per capire quanto delle nostre storie folkloristiche, può creare una vera e propria storia horror.
Probabilmente questo avrà pensato il nostro regista del film Pantafa: una storia basata sul nostro patrimonio culturale, di storie che le nostre nonne ascoltavano per andare a dormire, e già solo questo dovrebbe farvi salatare sulla sedia.
Pantafa racconta la storia di Marta, intepretata da Kasia Smutniak, madre della piccola Nina, afflitta da paralisi ipnagogiche, ovvero l’impossibilità di muoversi al risveglio avvenuto nella fase REM, quando il corpo inibisce i movimenti mentre sognamo. Le due andranno in un paese di montagna, Malanotte, per cambiare aria e cercare così di alleviare i sintomi della malattia della piccola Nina, senza successo.
Allontanarsi dalla città potrebbe infatti, forse, consentire alla bambina di fuggire da questo soffocamento. Ma quello che vede Nina durante le sue paralisi è un mostro ancora più pauroso della malattia stessa: una figura spettrale che la soffoca sedendosi sul petto. Quello che ad un certo punto le due protagoniste dovranno cercare di capire è se questo spirito non possa essere reale. Sta a Marta scoprirlo e sarà solo uno dei tanti misteri di quel luogo infestato.
Pantafa riprende la leggenda marchigiana-abruzzese della pantatafica, a volte raffigurata come strega a volte come gatto nero che impedisce a chi dorme di respirare.