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Sharon Stone: “Persi la custodia di mio figlio per Basic Instinct”

Sharon Stone solocine.it

Il retroscena svelato dall’attrice in merito al film Basic Instinct.

Basic Instinct costò molto caro a Sharon Stone.

La carriera di Sharon Stone, una delle attrici più importanti degli ultimi 30 anni, è stata lunghissima e ricca di film significativi. Tra questi rientra sicuramente anche Basic Instinct, film del 1991 che lanciò definitivamente la sua carriera dopo i primi importanti lavori degli anni ottanta.

A distanza di più di 30 anni, l’attrice ha svelato uno scioccante retroscena riguardante proprio la sua parte nella pellicola diretta da Paul Verhoeven valsa alla statunitense la prima nomination ai Golden Globe nel 1993.

La rivelazione di Sharon Stone su Basic Instinct

A causa del ruolo della sensuale assassina Catherine Tramell in Basic Instinct, Sharon Stone arrivò a perdere la custodia di suo figlio. A rivelarlo è stata la stessa attrice, che pagò a caro prezzo la celebre scena dell’interrogatorio che tanto fece scalpore all’epoca e che contribuì a conferire ulteriore fama ad uno dei film di maggior successo di quell’intero decennio.

Queste le dichiarazioni rilasciate da Sharon Stone al podcast Table for Two: “Il mio ruolo in Basic Instinct fu usato come arma a doppio taglio contro di me nella battaglia legale per la custodia di mio figlio. Il giudice chiese a mio figlio allora piccolissimo se era a conoscenza del fatto che la madre girasse film porno. Un vero e proprio abuso da parte del sistema, che mi ha screditato come genitore perché avevo fatto quel film“.

La Stone ha poi continuato in merito alla nota scena di Basic Instinct: “Oggi la gente si presenta in televisione quasi senza vestiti e io per aver fatto vedere forse per un sedicesimo di secondo una mia possibile nudità ho perso la custodia di mio figlio. Mi sentivo umiliata, è stato orribile. Qualcuno ha idea di quanto sia stato difficile recitare quella parte? Portare avanti questo film così complesso contro cui tutti a quel tempo protestavano e reggere la pressione è stato straziante e spaventoso“.

I figli dell’attrice

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Candidata a miglior attrice ai Premi Oscar del 1996 per Casinò, film del 1995 di Martin Scorsese, Sharon Stone era diventata in maniera definitiva una delle attrici più popolari di Hollywood qualche anno prima proprio grazie alla sua parte in Basic Instinct, thriller noir dai toni erotici a quel tempo vietato ai minori in molti Paesi e che riuscì ad ottenere due candidature ai Premi Oscar del 1993.

Un film costato molto caro all’attrice, che finì tra l’altro ricoverata in ospedale in seguito alla decisione del giudice di sottrarle la custodia per problemi di natura cardiaca. La Stone ottenne alla fine il diritto di poter far visita al figlio Roan Bronstein, che ha oggi 22 anni.

Adottato nel 2000 insieme all’allora marito Phil Bronstein, con cui l’attrice divorziò poi nel 2004, Roan è il primo dei tre figli di Sharon Stone. Gli altri due, sempre adottati anche se da single, sono Laird e Quinn Stone, che hanno oggi rispettivamente 17 e 16 anni.