Muore l’attore Robert Blake a soli 89 anni. L’attore italo americano era divenuto famoso per il suo ruolo del Detective Beretta e per il processo per omicidio più famoso d’America.
Muore a 89 anni l’attore italoamericano Robert Blake ed era celebre soprattutto per il suo ruolo nella serie tv anni ’70: all’interno dello show infatti aveva prestato il suo volto al protagonista omonimo, Tony Beretta. Il personaggio in questione gli aveva conferito notorietà, rendendolo una delle facce più celebri della sua generazione. Stando a quello che riportano i giornali, Blake è morto a causa di alcuni problemi cardiaci di cui soffriva da moltissimo tempo.
Negli ultimi anni però l’attore era stato al centro del ciciclone pubblico per ragioni che non riguardavano il suo lavoro: il suo nome infatti era tornato a comparire in prima pagina per cronaca nera.
Robert Blake, pseudonimo di Michael James Gubitosi, era nato a Nutley nel 1933. E’ stato un attore di grande successo, amato sia dal pubblico che dalla critica: in fatto di premi infatti, si considera la vittoria come premio di carriera ai Golden Globe nel 1976 e un Emmy Awards l’anno prima sempre per l’omonima serie tv di Tony Baretta andata in onda negli anni del 1975 e 1978.
Il volto di Robert Blake però è associato anche ad un altro evento negli States che fece molto discutere: negli ultimi anni infatti l’attore era stato al centro di polemiche su tutti i giornali. Dopo la sua carriera come attore televisivo, il suo nome è tornato a far discutere nei primi anni del 2000 per accuse di omicidio. Blake infatti fu accusato di aver ucciso, con colpi alla testa mortali, la moglie Bonnie Lee Bakley all’esterno di un ristorante dove i due erano andati a mangiare insieme in un’uscita galante. Il processo ebbe una grande eco mediatica in America e le immagini d’arresto dell’attore rimangono significative ancora oggi.
Tuttavia secondo le ricostruzioni in tribunale che portarono all’accusa e alla reclusione dell’uomo, Blake aveva pianificato l’omicidio di sua moglie per una sola ragione: il suo matrimonio con la donna era stato indesiderato poiché la donna era rimasta incinta mentre frequentava un altro uomo, Christian Brando figlio dell’attore Marlon Brando.
Il verdetto scagionò Robert Blake dall’accusa di omicidio perché emerse che uno dei testimoni chiave del processo, nascondeva una promessa di assoluzione per i suoi precedenti reati in cambio di una testimonianza a discapito dell’imputato.