Da pochi giorni è uscita la terza stagione di Star Trek: Picard. Il produttore ha voluto svelare un colpo di scena assurdo che sicuramente vi sorprenderà.
Senza dubbio, Star Trek è una delle serie televisive più longeve e famose di sempre. Iniziata negli anni ’60, ha dato vita a un franchise enorme, che ha portato alla nascita di un fandom fortunatissimo. Ha continuato a avere successo anche in epoca moderna e questo ha portato anche alla creazione di sequel e spin off. Uno di questi è Picard, che è arrivata alla terza stagione.
Star Trek: Picard è ambientata circa vent’anni dopo gli eventi del film Star Trek: Nemesis, uscito nel 2002, e si concentra sul personaggio di Jean-Luc Picard, interpretato da Patrick Stewart. Ormai Picard è ritirato da Starfleet e vive una vita tranquilla nella sua vigna, ma tutto cambia quando viene contattato da una donna che gli chiede di aiutarla a salvare la galassia da una minaccia incombente.
In generale, lo show è piaciuto ai fan e per questo è arrivato fino alla terza stagione, che è uscita a metà febbraio 2023. In questa occasione, il produttore Terry Matalas ha rivelato il colpo di scena principale.
La terza stagione di Star Trek: Picard si conclude con un impressionante colpo di scena: Picard ha un figlio. Jack Crusher (Ed Speelers), infatti, il figlio della dottoressa Beverly Crusher (Gates McFadden) – il medico in Star Trek: The Next Generation – è anche il figlio di Picard. Tra i due personaggi, infatti, c’era sempre stata una certa alchimia.
Terry Matalas ha parlato della trama di Picard per un’intervista a Entertainment Weekly, concentrandosi su questo colpo di scena inaspettato. “Avevo la sensazione che questo dovesse essere non solo un ‘passaggio di consegne’ verso la prossima generazione, ma uno sguardo al passato alla precedente, nonché una riflessione sulle vecchie colpe. Man mano che la stagione procede e si capisce di cosa si tratta, spuntano grandi rimpianti per tutti i personaggi, ma anche una celebrazione dei loro trionfi, che potevano superare solo unendosi come un’unica famiglia“.
Ha anche spiegato quanto sia stato bello vedere questo punto della trama evolversi e prendere forma: “Sembrava sempre un: ‘Ci riusciranno o non ci riusciranno?’, ‘Perché non ci sono riusciti per decenni?’. Ora che siamo alla fine, non sarebbe bello vedere un: ‘Oh, ci sono riusciti, eccome.’ E ora possiamo vederne le conseguenze e il loro ritrovamento“.