Presentato in anteprima il trailer del film.
In arrivo al cinema la pellicola ispirata alla vita di Vera Gemma.
Tra meno di un mese arriverà nelle sale cinematografiche un film atteso con enorme interesse da molti. Si tratta di Vera, una pellicola basata sulla storia e sulla vita di Vera Gemma.
Vera è un film di genere drammatico che arriverà in sala il prossimo 23 di marzo. La pellicola segna un nuovo capitolo dell’ormai lunga collaborazione, per quanto riguarda la regia, tra Tizza Covi e Rainer Frimmel: l’italiana e l’austriaco hanno iniziato a lavorare stabilmente insieme nel 2002 con la creazione della propria compagnia cinematografica indipendente della Vento Film. Da lì, i film prodotti insieme sono stati Babooska del 2005, La Pivellina del 2009, The shine of day del 2012, Mister Universo del 2016, e Notes from the underworld del 2020.
Il film, come ampiamente preannunciato dal titolo, è incentrato sulla vita di Vera Gemma, figlia di Giuliano e personaggio della tv e del cinema italiano. Dopo aver preso parte da bambina con il padre al film del 1978 Il grande attacco, Vera ha iniziato a farsi strada negli anni ’90 con i ruoli in Ladri di cinema di Piero Natoli del 1994, La sindrome di Stendhal di Dario Argento del 1996 e Ovosodo di Paolo Virzì del 1997. Tra gli ultimi film della sua filmografia vi sono invece Cuori perduti di Teresio Spalla del 2003 e Il cartaio sempre di Dario Argento del 2004.
A far parte del cast, oltre alle persone della vita reale di Vera, ci sarà invece un’altra importantissima figlia d’arte, ovvero Asia Argento. Ecco di seguito il trailer del film.
Vera è un film che ha già trovato il modo di farsi apprezzare enormemente sia dalla critica cinematografica che dal pubblico. La pellicola, che verrà distribuita da Wanted Cinema, ha infatti già conquistato i premi di miglior regia e di migliore attrice nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia.
A rivelare qualcosa in più in merito al film e alla sua nascita è stata la stessa Tizza Covi, che ha parlato di come ha conosciuto Vera Gemma: “Quando ci è stata presentata l’ho trovata davvero strana, e siamo riusciti a scambiare solo poche parole. Non sono mai stata attratta dal mondo che rappresentava a prima vista: vantava apertamente la sua ricchezza con vestiti chic firmati e con borse abbinate, preservava in modo artificiale la sua bellezza, tendeva a fotografarsi sempre in ogni dove per poi postare online. Sono cose che ho sempre condannato senza pietà“.
La regista ha poi però proseguito: “Due settimane dopo eravamo seduti accanto a lei a cena e abbiamo avuto una splendida conversazione. Ho scoperto così che ha un modo davvero critico e spietato di dire le cose esattamente come stanno. Una bella lezione, che conferma ancora una volta quanto sia necessario guardare oltre le apparenze. Ho ceduto al suo fascino molto velocemente, andavo a trovarla abbastanza spesso a Roma, leggevo la sua autobiografia e guardavo i film di suo padre. Infine un giorno le ho detto che mi sarebbe piaciuto scrivere un copione su di lei“.