Francesca Fagnani, sapete che titolo di studio ha? Incredibile ma vero!
Per la seconda serata di Sanremo, accanto ad Amadeus e Gianni Morandi, ci sarà la giornalista Francesca Fagnani. La padrona di casa del programma cult “Belve” ha seguito un percorso di studi molto particolare.
Giorno 2 del Festival della Canzone Italiana: è la volta degli altri 14 cantanti in gara, ossia Will, i Modà, Sethu, Articolo 31, Lazza, Giorgia, Colapesce Dimartino, Shari, Madame, Levante, Tananai, Rosa Chemical, LDA, Paola e Chiara. Tra gli ospiti, il trio di campioni composto da Gianni Morandi, Albano e Massimo Ranieri e, per la quota artisti internazionali, i Black Eyed Peas.
Dopo che Chiara Ferragni ha rotto il ghiaccio nella prima serata, oggi toccherà alla giornalista Francesca Fagnani, compagna del direttore di TG La7 Enrico Mentana, ricoprire il ruolo di gran cerimoniera e co-conduttrice al fianco di Amadeus e Morandi. La padrona di casa del salotto di “Belve” dal 21 febbraio approderà in prima serata su Rai2 e intanto affronta la prova delicata del Festival.
L’intervistatrice è amatissima per il suo stile incisivo e spesso venato di un certo feroce sarcasmo, che ben si accorda alla “belva” di turno da lei incontrata. Durante il Festival, la Fagnani si esibirà in un monologo esclusivo, toccando tematiche di interesse pubblico, come la situazione delle carceri minorili in Italia.
Eppure, diventare una giornalista di successo non era un sogno nel cassetto, come ha precisato la stessa conduttrice a Vanity Fair. In principio, infatti, Francesca Fagnani avrebbe voluto dedicarsi alla professione medica, da cui però l’hanno distolta, a suo dire, la fobia per gli aghi e l’ipocondria. Il suo percorso di studi è stato articolato e prestigioso e, solo alla fine, l’ha condotta al giornalismo.
La star di “Belve” Francesca Fagnani non voleva fare la giornalista: ecco il suo percorso di studi
“Ho fatto il liceo classico, mi sono laureata in Lettere e ho preso un dottorato di ricerca in Filologia Dantesca. Per uno scambio con la NYU sono poi andata un anno in America”. A New York, finalmente, la folgorazione che la porta sulla strada giusta, anche se in maniera piuttosto drammatica.
“Avevo 24 anni, capivo poco l’inglese e vivevo a Williamsburg. Dopo 20 giorni, sono uscita e ho visto le Torri Gemelle circondate dal fumo. Ho preso la metro, sono arrivata a Union Square e ne ho vista solo una: era l’11 settembre. Ho sentito di essere dentro la storia, ed è lì che ho sviluppato il desiderio di diventare giornalista” ha raccontato Francesca.
E poi, “Finito il dottorato, ho abbandonato il percorso accademico e ho iniziato a fare gli stage con Giovanni Minoli e a occuparmi di mafia, realizzando due documentari a Palermo: ancora adesso la criminalità organizzata è la mia passione”.
L’arrivo ad Annozero, il programma simbolo di Michele Santoro, ha costituito poi per Francesca quella “università televisiva” che l’ha consacrata tra i professionisti più interessanti della sua generazione.