Sanremo 2023, ci sarà il figlio di un attore famosissimo: riuscite a indovinare chi?
Il cast dei Big di Sanremo 2023 radunato da Amadeus è di tutto rispetto: tra loro spicca il figlio e nipote di due attori celeberrimi del cinema italiano: con la sua partecipazione vuole dimostrare di farcela da solo nel mondo della musica.
Amadeus ha scelto accuratamente i 22 big che compongono il cast del Festival di Sanremo 2023 e a cui si sono aggiunti i 6 vincitori di Sanremo Giovani (gIANMARIA, Olly, Sethu, Shari, Will e Colla Zio). Ce n’è davvero per tutti i gusti, dagli idoli dei giovanissimi alle vecchie glorie, dai campioni del pop odierni agli eroi degli anni Novanta.
Tutti i cantanti in gara puntano a distinguersi e, tra loro, emerge fortissima in particolare la motivazione di uno che non vuole essere ricordato soltanto per il essere il figlio di o il nipote di. Gassmann è sicuramente un cognome pesante e denso di aspettative, ma Leo, figlio di Alessandro e nipote del mitico Vittorio, non vuole essere schiacciato dal suo retaggio familiare.
In effetti, al mondo del cinema, che i suoi illustri parenti hanno segnato, Leo ha preferito quello della musica e ha esultato scoppiando in un pianto liberatorio quando ha scoperto di essere stato selezionato per Sanremo 2023. Nel 2020, dopo X Factor, Leo aveva vinto la sezione delle Nuove Proposte, ma poi il Covid aveva bloccato tutto.
“È stato come vedere il paradiso e poi riscendere bruscamente. Sono stati due anni di duro lavoro. Questo è un nuovo esordio” ha dichiarato il cantautore romano 24enne. Ora è il tempo della rinascita, con il brano “Terzo cuore”, che vanta tra gli autori Riccardo Zanotti, il frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, anticipo del nuovo album “La strada per Agartha” (in uscita il 24 febbraio).
Sanremo 2023: tra i Big il figlio di un attore molto famoso che vuole farsi strada con le sue forze
La canzone è partita proprio da Zanotti: “È la testimonianza di un’amicizia nata dopo un concerto insieme. Sembrava raccontare quel momento della mia vita: parla di un cuore di scorta che prende vita e inizia a battere nel momento in cui si incontra qualcuno che ti dà la forza di andare avanti nei momenti più difficili della vita” ha raccontato Leo al Messaggero.
Zanotti nel disco ha firmato anche il brano “Volo rovescio”, nel quale spicca il verso: “Aiutami a perdere il cognome che ho”. Avere una famiglia importante alle spalle non ha certo agevolato Leo nel trovare la sua strada: “È inevitabile, perché per chi non fa parte del settore è naturale essere scettici nei confronti di uno che fa il cantautore e di cognome fa Gassmann”.
“Non sanno che ci sono stati momenti in cui non sapevo nemmeno come pagare i collaboratori, perché di soldi non ce n’erano più” ha concluso Leo, spiegando che non gli è stato regalato nulla. I suoi gli hanno insegnato a sudarsi i suoi traguardi. “Il fatto che ci siano tante persone da convincere mi dà ancora più carica”.