Tar: Cate Blanchett difende il film dalle accuse
Sta tenendo banco in questi giorni il caso relativo a Tar, film finito nell’occhio del ciclone a causa delle accuse di misoginia.
Cate Blanchett, attrice protagonista del film diretto da Todd Field, ha deciso di esporsi pubblicamente a favore della pellicola.
Tar, film del 2022 scritto e diretto da Todd Field e con Cate Blanchett nel ruolo dell’attrice protagonista, è finito negli ultimi giorni nel mirino della critica.
A far nascere le polemiche intorno alla pellicola, terzo lungometraggio ad opera di Field dopo In the bedroom del 2001 e Little Children del 2006, la presunta misoginia che verrebbe fuori nel corso della storia.
Tar: la trama del film
Tar, presentato in concorso alla 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia lo scorso primo settembre, è un film incentrato sulla storia di Lydia Tar, una delle più importanti compositrici e direttrici d’orchestra di musica classica a livello internazionale.
L’opera di Field, arrivata nelle sale cinematografiche statunitensi lo scorso 7 ottobre e in quelle italiane soltanto il 9 di febbraio, ha ottenuto stando anche alle indicazioni di Rotten Tomatoes un indice di gradimento enorme da parte del pubblico e della critica.
Tar, valso tra l’altro a Cate Blanchett anche la vittoria nella categoria di Miglior attrice in un film drammatico agli ultimi Golden Globe, non ha mancato però di dar luogo a polemiche.
La difesa del film da parte di Cate Blanchett
A parlare in maniera tutt’altro che positiva di Tar è stata per la precisione Marin Alsop, famosissima compositrice e direttrice d’orchestra statunitense.
La musicista, nel corso di un’intervista concessa al Sunday Times, ha infatti rivelato di essersi sentita offesa dal film in quanto donna e in quanto lesbica. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Tantissimi piccoli aspetti di Tar sembravano coincidere con la mia vita privata. Ma una volta visto il film mi sono sentita offesa in quanto donna e in quanto lesbica“.
La Alsop ha poi proseguito: “Avere la grande occasione di mostrare una donna in quel ruolo e renderla una molestatrice mi ha spezzato il cuore. Un film così poteva essere incentrato su tanti uomini, ma invece ha per protagonista una donna che ha tutti gli attributi di quegli uomini, è una visione misogina che abbiamo visto fin troppe volte“.
Cate Blanchett, in un’intervista a BBC Radio 4, è voluta scendere in campo in difesa di Tar rispondendo così alle dure critiche della Alsop: “Non penso che si sarebbe potuto parlare della natura corrosiva del potere con tutte le sfumature utilizzate da Field se al centro della storia ci fosse stato un uomo. Al centro del film vi è la questione del potere, la cui forza corrosiva può influenzare tutti noi indipendentemente dal genere“.