Il movimento #MeToo cambia le regole per i Golden Globes di quest’anno. Modificate le regole per i diritti civili. Quest’anno ci sarà più inclusività.
Aria di cambiamenti per i Golden Globes annuali: il comitato direttivo ha deciso l’ingresso anche ai giornalisti neri che finora erano rimasti esclusi nell’HFPA, Hollywood Foreign Press Association. L’associazione dei giornalisti stranieri che decide i premi e li assegna infatti, ha approvato le modifiche alla sua organizzazione e ai criteri secondo cui questi vengono distribuiti.
La riunione che ha deciso queste modifiche si è tenuta lunedì scorso e i cambiamenti in questione verranno imposte dopo che, attraverso un articolo sul Los Angeles Times che aveva criticato la composizione dell’organizzazione in questione, che vede al momento degli 86 giornalisti presenti nessuno appartiene alla minoranza nera afroamericana o di altre nazionalità, era stato denunciato come una pratica gravissima e antiquata. Insomma, necessitava un cambiamento.
Il quotidiano che si occupa nello specifico di questioni relative all’industria cinematografica Hollywoodiana, ha criticato anche i comportamenti degli associati HFPA: accettavano infatti premi in viaggi e doni da parte di compagnie cinematografiche e da persone che poi erano tenute ad esprimere un giudizio sui candidati ai Golden Globes.
Vietati quindi regali e viaggi offerti dalle compagnie cinematografiche e buttate giù regole che basavano la loro solidità sul nulla di fatto. Ecco cosa è stato detto durante la riunione del comitato.
Le modifiche proposte del comitato direttivo dell’ HFPA, ora approvate, sono state fatte anche dai partener dei Golden Globes: NBC Universal e DIck Clark Productions. Bisogna vedere ora se le modifiche introdotte e già all’opera siano considerate sufficenti per la coalizione Time’s Up, formata sulla scia del movimento #MeToo per combattere le discriminazioni sul lavoro e le società di pubbliche relazioni che operano nell’industria dell’itrattenimento.
Più nello specifico la proposta del comitato indica la necessità di inserire nell’associazione un minimo di 20 nuovi membri con un’attenzione particolare a coloro che fanno parte di minoranze etniche, con l’obbiettivo di aumentare il numero degli associati del 50% nei prossimi 18 mesi. Viene quindi eliminato il requisito che i membri dell’associazione debbano risiedere necessariamente nel Sud della California: si espande quindi l’idoneità a qualsiasi giornalista accreditato da una testata straniera con domicilio negli Stati Uniti. Vengono eliminate inoltre la clausola dell’obbligo di cooptazione o sponsorizzazione dei nuovi membri accolti da parte dei vecchi e il tetto massimo nella nomina di nuovi membri annuale.