Avatar 2- la via dell’acqua. Sigourney Weaver torna ragazzina nel nuovo film di Cameron. Ecco il motivo per cui il regista l’ha voluta nel suo nuovo film.
Sigourney Weaver è tornata al cinema con il nuovo film di James Cameron, dal 15 dicembre nelle sale: Avatar 2- la via dell’acqua ha già riscosso un particolare successo al botteghino, dando a Cameron l’opportunità di rimanere il regista con i colossal che più hanno venduto nel mondo. Dopo Titanic e Avatar (2009), che è rimasto in cima alle classifiche come il film con più incassi della storia fino al 2019, il suo sequel raggiunge posti alti in classifica fermandosi a 441,7 milioni di dollari in tutto il mondo.
Tante novità per il franchise di Cameron con questo nuovo film: oltre alla bellezza e la cura nei dettagli a livello visivo, anche le nuove tecnologie hanno premiato la pellicola girata come il primo, non su un set ma con riprese motion capture in live action.
Nonostante tutto questo e i nuovi metodi di regia che lo stesso Cameron ha introdotto, già nel primo film, a peccare è la sceneggiatura e forse anche la scelta nel cast. Vediamo infatti, nella nuova famiglia del protagonista Jacke Sully la figlia di un personaggio morto precedentemente, interpretata dalla stessa attrice: Sigourney Weaver infatti, che nel primo film interpretava la dottoressa Grace, in Avatar 2- la via dell’acqua ha preso parte alla produzione come sua figlia quattordicenne Kiri.
Sigourney Weaver ha ben 73 anni ed è tornata adolescente, reincarnata nel corpo di una Na’vi quattordicenne. Il secondo capitolo, tredici anni dopo il film dei record, voleva forse puntare su volti familiari?
L’attrice quindi compare in tre salse diverse nel franchise di James Cameron, Avatar 2: la scienziata umana, ringiovanita in post produzione, la Na’vi adulta e la nuova generazione di indigeni che collaborano con gli umani. Kiri è infatti la Sigourney Weaver teenager, figlia della scienziata che, morta alla fine del primo film, veniva affidata ad Eywa, l’anima e lo spirito del pianeta, divinità per la popolazione di Pandora. L’avatar della Dottoressa Grace infatti, nonostante sia privo di vita, rimane incinta ma nessuno sa chi sia il fortunato.
Per indagare a fondo su questo espediente narrativo molto debole e forse anche un pò “arronzato”, bisogna sentire la versione del regista che spiega così: “Per niente al mondo avrei rinunviato a Sigourney Weaver. Eravamo a pranzo, Jim inizia a parlarmi di questa ragazza della foresta che poteva comunicare con gli animali e con le piante, che aveva un dono speciale di connessione con gli esseri viventi e che ha un forte legame con Eywa. MI dice ‘avrà circa 14 anni, tu e io sappiamo quanto sei immatura sarai in grado di gestirla“.
L’attrice ha invece replicato con: “Non immagino nessun altro regista in grado di creare un mondo così dettagliato e autentico, pieno di storie: è un racconto di formazione, un rapporto d’amore, la collisione di due mondi”.