I trequel di una saga non sono mai facili, soprattutto se i primi due film sono tanto amati dal pubblico, per questo James Gunn farà di tutto per spezzare la maledizione del flop con il suo Guardiani della Galassia vol.3.
James Gunn si sente molta pressione addosso, in quanto tutti gli occhi sono puntati sul suo ultimo lavoro, per svariati motivi.
Guardiani della Galassia vol.3 non è solo l’ultimo lavoro di James Gunn per la Marvel, in quanto è stato ufficialmente assunto dalla concorrenza del mondo DC, ma è anche un trequel. Generalmente questi film in una saga non sono mai buoni, proprio per questo Gunn ha fatto di tutto per spezzare la maledizione delle saghe e inoltre ha cercato di concludere degnamente una storia che gli è entrata particolarmente nel cuore.
James Gunn appare un po’ nostalgico mentre descrive quello che secondo lui è il personaggio cardine, anche se lasciato un po’ in disparte, per quanto riguarda la saga dei Guardiani della Galassia. Ricordiamoci che questo è stato il suo ultimo film che ha realizzato per la Marvel e quindi ci teneva (speriamo per lui) ad uscire in grande stile. Ovviamente per saperlo, dovremo aspettare maggio 2023, quando uscirà Guardiani della Galassia vol.3.
Gunn ci teneva particolarmente a girare il capitolo conclusivo della saga, in quanto si sentiva in dovere di dare luce al personaggio di Rocket, doppiato dal grande Bradley Cooper. Come ha appunto sostenuto, solo lui sapeva come avrebbe dovuto concludersi la storia e nessun altro avrebbe mai potuto metterci tanta passione e amore come lui, nel tentare di realizzare la sua idea.
“Sarei stato molto triste di non completare la trilogia per molte ragioni, ma mi sento molto legato a Rocket. Sento che nessuno sarebbe in grado di raccontare la sua storia completa se non fossi io. Per me, Rocket è sempre stato il protagonista segreto dei film dei Guardiani. Fin dall’inizio, è stato radicato in chi è come personaggio. Penso che esemplifica molti dei tratti di tutti i Guardiani. Hanno avuto tutti questi traumi, e questo li unisce. Penso solo che il suo sia più estremo di altri”, ha poi concluso Gunn.
L’obiettivo di James Gunn è quello di spezzare la maledizione dei trequel con Guardiani della Galassia vol.3. Come ha giustamente ammesso il regista, ci sono pochissimi “capitoli 3” di successo che secondo lui hanno ampliato la saga e non l’hanno rovinata. Per lui finora i migliori sono stati: “Fondamentalmente, c’è la serie Before Sunrise. Il Signore degli Anelli. Forse Spider-Man. Ma non ce ne sono molti buoni terzi…”.
In attesa dell’uscita di Guardiani della Galassia vol.3 al cinema, prevista per maggio 2023, ci addentriamo un po’ nel pensiero di James Gunn per capire meglio da cosa gli è scaturita l’idea di questo terzo capitolo. Principalmente voleva dare spazio a Rocket, un personaggio a cui lui è molto legato e far capire al pubblico che se il “ragazzo” ha questo atteggiamento è colpa del vissuto che ha subito.
Era un semplice animale, felice nel suo habitat, strappato via dalla sua famiglia per essere trasformato in un killer dal malvagio Alto Evoluzionario. Come conclude poi Gunn: “Penso che la trasformazione stessa sia stata estremamente dolorosa, ma penso anche che lo abbia fatto sentire incredibilmente alienato da tutti gli altri. Nel Vol. 3, impariamo molto sul suo passato – da dove viene, chi è e cosa ha passato. È stata una strada difficile per il piccolo animale”.