Elemental. Il regista svela cosa lo ha ispirato nella realizzazione del nuovo film Disney -Pixar. Ecco il trailer e le parole di Peter Sohn.
Il regista Peter Sohn ha svelato in anticipo a cosa si è ispirato nella vita vera per realizzare questa storia animata. I quattro elementi sono i protagonisti del nuovo lungometraggio Pixar e si intitola infatti Elemental. Il film uscirà nelle sale nel 2023 e già dal primo trailer la qualità della storica casa di animazione non lascia dubbi: ci immergiamo subito in un mondo colorato e frenetico, caratterizzato da protagonisti in stile cartoon ma molto realistici che sono appunto, elementi.
Nello specifico vediamo il primo incontro tra Ember, una fiammella maldestra e Wade, un funzionario fatto d’acqua. I due opposti si attraggono ed è un colpo di fulmine. Il regista ha spiegato da cosa ha tratto l’idea e l’ha spinto a produrre la storia, insomma cosa ha permetto ad Elemental di prendere vita. Ecco cosa ha rivelato.
Elemental è un film di genere animazione, avventura, commedia del 2023, diretto da Peter Sohn, con Mamoudou Athie e Leah Lewis. Uscita al cinema il 2023. Distribuito da Walt Disney Company Italia.
In lingua originale, i protagonisti Ember e Wade, sono doppiati da Lewis e Mamoudou Athie e rappresentano una versione personificata degli elementi. A lavorare al progetto con gli attori è il regista Peter Sohn che ha avuto già la possibilità di mettersi alla prova per la Pixar con il film Il viaggio di Arlo.
IN un’intervista con Variety, ha rivelato da cosa ha tratto ispirazione della realtà per realizzare il lungometraggio d’animazione. Per il regista a quanto pare, è stato fondamentale basarsi sui fatti della sua vita vera: dalla storia della sua famiglia al suo matrimonio. Al centro della trama del film infatti troviamo drammi familiari e relazione intricate frutto della vera storia del regista che ha trovato la forza per raccontarle. Sohn ha origini Coreane ma ha sposato una donna americana e così racconta i motivi che lo hanno spinto a scrivere il film: “Forse quando ero bambino non apprezzavo o capivo davvero cosa significasse essere un immigrato, venire negli Stati Uniti e tutto il duro lavoro dei miei genitori per dare a me e a mio fratello un futuro. Quella che avevo tra le mani era una grossa pepita. D’altra parte ho sposato qualcuno che non aveva le mie stesse origini e nel mio mondo ci sono stati scontri culturali. Questo mi ha avvicinato all’idea di trovare gli opposti. Mi chiesi cosa sarebbe successo se il fuoco si fosse innamorato dell’acqua. All’improvviso questa idea di sacrificio e comprensione di ciò che i nostri genitori avevano dato per noi ha iniziato a prendere forma ed è diventata l’idea per il film”.
Sebbene quindi tra i protagonisti non possa, a livello teorico, funzionare, i due scopriranno che gli opposti non solo si attraggono ma possono anche reagire.