Da Scorsese a Ridley Scott alcuni dei più grandi registi hanno puntato il dito contro il più grande franchise di sempre, Marvel.
All’inizio le critiche arrivarono dal regista Martin Scorsese mentre era impegnato alla promozione del suo ultimo film: The Irishman, approdato su Netflix il 27 novembre che ha ricevuto già molte candidature all’Oscar. Il regista, pupillo dell’Academy, stuzzicato dall’intervistatore mentre era intento a parlare del suo ultimo lavoro, ha espresso la sua opinione sui film Marvel: “Ci ho provato, sapete? Ma quello non è cinema. Onestamente la cosa più vicina a cui mi fanno pensare, ben fatti come sono e con attori che fanno il meglio che possono in quelle circostanze, sono i lunapark. Non è il cinema di persone che cercano di trasmettere esperienze emotive e psicologiche ad altre persone”.
Jodie Foster, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese- solocine.itQueste le parole abbastanza dure di Scorsese che paragona il cinema Marvel a mero intrattenimento, mentre sostiene che i veri film sono mezzo e veicolo di un’altra forma d’arte, più incentrata nel voler dire che nel voler intrattenere. Non sono mancate subito le reazioni a questo tipo di commenti, da parte dei diretti interessanti come il regista James Gunn, Robert Downey JR. e Natalie Portman.
A sostegno del regista però, sono arrivati commenti anche da altri registi rispettabili che invece gli hanno dato ragione come Francis Ford Coppola e Jodie Foster: “Martin è stato gentile a dire che non sono cinema. Si è dimenticato di dire che sono spregevoli, che è quello che dico io. “.
L’opinione dei cineasti ha scatenato ovviamente un acceso dibattito fra quelli che si accodano ai grandi maestri del cinema in difesa dei film d’autore e chi vorrebbe invece che ci fosse più considerazione per i gusti del pubblico. Ecco chi sono i dieci registi che si sono uniti alle dichiarazioni di Scorsese e hanno attaccato l’MCU e diviso l’opinione pubblica.
Il regista della trilogia Il Padrino, Apocalypse Now e La Conversazione (1974) e di molti altri film iconici, è un uomo che tutti gli amanti del cinema si fermerebbero ad ascoltare.
Coppola infatti alle parole di Scorsese si è mostrato da subito un grande supporter e ha aggiunto, durante un’intervista con una giornalista francese un mese dopo le parole del suo collega, ha detto: “Quando Martin Scorsese dice che le pellicole di casa Marvel non sono cinema, ha ragione perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di ottenere qualcosa, qualche illuminazione, qualche conoscenza, qualche ispirazione.” Coppola non si è trattenuto e ha aggiunto a queste sue dichiarazioni che: “Martin è stato troppo gentile nel dire che non è cinema. Non ha detto che sono film spregevoli cosa che dico io”.
I fan la conosceranno come attrice in numerosi film, ma i fedelissimi sapranno che dietro a pellicole di grande successo come The House of Cards, Black Mirror e Orange is the new Black si cela la sua mano come regista. Anche lei, una titana di Hollywood ha condiviso la sua opinione sui film della Marvel.
Queste le sue parole e i suoi commenti durante un’intervista su RadioTimes in cui dice che:”Andare al cinema è diventato come andare in un parco a tema. Gli studi di produzione fanno ormai cattivi contenuti perseguendo un’unica regola: il piacere alle masse. Sul momento ottieni soldi e un ottimo feedback ma a lungo termine invece rovini l’abitudine di visione del mondo intero e disabitui a quello che è invece, cinema”.
Film epici come Alien, Blade Runner e Il Gladiatore sono tutte creature di Ridley Scott, il regista più amato e premiato, sicuramente è un’altra grande voce nel panorama cinematografico. Con i suoi film infatti ha rivoluzionato la quarta arte e ha aperto una nuova era e un nuovo genere, soprattutto ha avvicinato il pubblico ai film action. Anche Scott ha dichiarato però di non essere un grande fan dei film d’azione Marvel, nonostante questa sia la sua area di competenza.
Non ha usato mezzi termini infatti durante un’intervista a Deadline dove ha detto testualmente:” Sono pigri come la m***a. Le loro sceneggiature non sono per niente buone, fanno schifo.”. Le sue critiche infatti sono per la propensione ad avere storie deboli, mettendole a confronto invece con alcuni dei suoi film che come sappiamo appartengono allo stesso genere cinematografico e ad altre pellicole che hanno come protagonisti dei “supereroi”.
Roland Emmerich è il motore prorompente dei più grandi film che Hollywood abbia mai prodotto nella recente decade. Filmmaker di numerosissimi blockbusters, nonostante questo non ama particolarmente l’universo MCU.
Interrogato al riguardo da Den of Geek, alla domanda di come il genere dei film catastrofici sia cambiato nel tempo, Emmerich punta il dito contro casa Marvel:” Naturalmente Marvel e DC Comics, Star Wars e molte altre hanno preso il sopravvento. Stanno rovinando la nostra industria perché nessuno fa più niente di originale”.
Terry Gilliam è uno dei registi più eclettici: tra i suoi film annoveriamo 12 Scimmie, Paura e Delirio a Las Vegas e molti altri. Anche lui ha sparlato contro il genere cinematografico dei supereroi ma soprattutto per quei film che ha prodotto proprio la Marvel ha una totale abnegazione.
In un’intervista con RogerEbert.com ha detto:” E’ la tensione tra la realtà e la fantassia che rende tutto interessante, ed è per questo che non mi piacciono i grandi film Marvel. Ce ne sono troppi, sono troppo forti nell’industria e tutti vogliono vedere il prossimo e fa ‘Bene, c’è un’altro Hulk, ancora’. E’ orribile ma più di tutto non c’è una vera fisica tra i film”.
Come regista di Thor: The Dark World, Alan Taylor ha più potere di parola sul tema dell’MCU. Dopo essersi guadagnato il successo grazie al suo acclamato lavoro in serie televisive come Game of Thrones e The Sopranos, Taylor ha avuto l’opportunità di realizzare il suo primo lungometraggio con Thor: The Dark World. Nonostante questo, l’esperienza è stata inasprita per lui con un tumultuoso allontanamento dalla post-produzione del film che aveva immaginato.
Parlando con Uproxx.com Taylor ha raccontato:”Ho imparato che non puoi fare 170 milioni di dollari con un film con i soldi degli altri e non poter contribuire per niente. L’esperienza Marvel è stata particolarmente coercitiva perché mi avevano dato assoluta libertà mentre lavoravo e poi in post produzione si è trasformato in un film totalmente diverso. Quindi è come se io non avessi mai contribuito a creare nulla. Non è il mio film”.
In un’intervista con Sky News, Loach entra in gamba tesa sull’MCU dicendo:” Sono comodità, come gli Hamburgers e non è per niente comunicativa, non condivide emozioni o immaginazione. Si tratta di creare una merce che realizzerà un profitto per una grande azienda: è un esercizio cinico. Sono esercizi di mercato e non hanno niente a che fare con l’arte del cinema”.
Guadagnatasi la fama grazie al premio oscar vinto per Il potere del cane, la regista neozelandese ha condiviso la sua opinione sulla MCU: “Li odio, li odio tutti. Penso sia sicuro e facile dire che non farei mai nulla del genere. Sono così noiosi e ridicoli. Molto spesso arriva qualche risatina ma non so cosa ci trovino in un uomo in calzamaglia. Sembra che arrivi da qualche pantomima”.
Appena uscito dallo girare l’ultimo spettacolare e commerciale blockbuster, Dune, il regista ha commentato l’intera faccenda Marvel con il dire che: “Forse il problema è che siamo di fronte a i troppi film Marvel che sono uno la copia dell’altro. Forse questa tipologia di film è diventata un genere zombie”.