The Crown: perchè Imelda Staunton è la migliore regina Elisabetta della serie
Interpretare la vita della sovrana più amata di tutti i tempi non è facile, ma vediamo perchè Imelda Staunton è la miglior regina delle 5 stagioni di The Crown.
Elisabetta II è una icona storica, un nostro sacro della storia contemporanea e interpretare la sua vita, in ogni singola fase, non è un compito facile. Molti dei migliori film biografici nella storia del cinema sono quelli che prendono semplicemente un momento dalla vita di qualcuno e lo espandono nei dettagli.
La sfida dello scenografo e drammaturgo Peter Morgan ha assunto un progetto ambizioso con The Crown. La vita della regina Elisabetta II è stata sviscerata in ogni singola tappa, partendo dalla sua incoronazione fino ai giorni nostri. Per perseguire l’obiettivo, anche il cast è stato cambiato ogni due anni per far percepire lo scorrere del tempo.
La prima versione della regina Elisabetta II è di Claire Foy. L’attrice interpreta una donna forte alle prese con due cambiamenti della sua vita: da nubile a sposata e da principessa a regina, dopo la morte prematura di suo padre, re Giorgio VI. Con la terza stagione di The Crown, Claire Foy cede il ruolo di Elisabetta II a Olivia Colman. La regina in età adulta si divide tra l’essere madre, donna, modernizzatrice, tradizionalista e regina.
La Regina di Imelda Staunton
Sono pochi gli episodi in cui abbiamo visto Imelda Staunton nei panni di Lilibeth, ma ha già dimostrato di essere la versione definitiva del personaggio. La sua performance magistrale e contemplativa è la rappresentazione più sfumata finora. L’attrice ha dichiarato che: “È stato un onore entrare in questa produzione e vedere come tutti sapevano già cosa stavano facendo rispetto a noi che eravamo nuovi.
Tutto è curato nel dettaglio, anche ciò che in scena effettivamente non verrà inquadrato, come è accaduto ieri durante una scena in cui Elisabetta fa colazione. Peter Morgan indaga l’aspetto emotivo della vita reale di questi personaggi e noi vogliamo onorare il più possibile il suo lavoro di scrittura”.
Una regina consapevole
Elisabetta sceglie con estrema facilità come e quando esprimersi. Gli anni 90 e l’anno ’92 in particolare è per la regina un “Annus Horribilis”. Decide di esprimere la sua tristezza davanti al pubblico facendo intendere che anche il suo personaggio non è esente dalla tristezza e che il potere non ti esonera dal dolore. Il divorzio di Carlo, gli scandali di Lady D, l’incendio che ha coinvolto la sua proprietà, contribuiscono all’anno nero.
Inoltre, Staunton esprime al meglio la preoccupazione davanti alla tematica che non era mai stata messa in discussione prima. Con l’aumento della popolarità di Diana e il crescente risentimento nei confronti del principe Carlo, il pubblico inizia a dubitare della monarchia. Motivo per cui la stessa Elizabeth, per tutta la stagione, si sentirà minacciata e la sua eredità messa sempre in discussione.