Black Panther: Wakanda Forever si è già aggiudicata il titolo di “successone” all’apertura del botteghino questo weekend. La Marvel esulta e tira un sospiro di sollievo. Intanto il film apre una voragine immensa all’interno del MCU.
Casa Marvel con Black Panther: Wakanda Forever, uscito il 9 novembre 2022 al cinema, ha impunemente fatto un salto nel blu: la morte dell’attore principale, Chadwick Bosemann ha messo a dura prova i produttori e gli sceneggiatori che comunque hanno scelto di mostrare il funerale Wakandiano per il loro T’Challa. Scelte che hanno ripagato: il film è stato un successo al botteghino e anche a livello artistico non delude. Che sia anche questo film soggetto a nomination da parte dell’Accademy? Per ora non sappiamo nulla.
Quello che è certo è che il film ci riserva un bellissimo tributo al personaggio di T’Challa e ad anche l’attore che ne vestiva i panni, Chadwich Boseman, morto nel 2020. Il film inoltre stabilisce un nuovo ordine di trama per Wakanda e tutto l’universo Marvel e questi cambiamenti avranno sicuramente delle consistenti ramificazioni all’interno del MCU. In più, l’introduzione di Riri Williams, interpretata da Dominique Thorne, continua la siddetta Fase Quattro: portare nuovi eroi alla ribalta per poter stabilire le fondamenta di una nuova generazione. Per tutte queste ragioni quindi, il film Wakandiano è un “game changer” , sia nel micro che nel macro.
Presto vedremo anche quali risvolti avrà questa situazione su Riri Williams, già rivelatasi capace di progettare un dispositivo in grado di individuare il vibranio. Va sottolineato come Black Panther: Wakanda Forever abbia cambiato per sempre la storia del vibranio. Come viene spiegato da Shuri, il meteorite composto da vibranio potrebbe essere caduto non solo in Wakanda, ma anche in diversi punti del globo.
Dopo la morte di T’Challa, il paese è lasciato senza un nuovo protettore. Ramonda diventerà la Regina Madre: per questo Wakanda ha un governante ma ha perso il guardiano, personaggio che sempre ha fatto parte del paese e ne è anche la figura rappresentante. All’inizio, senza avere accesso all’Erba a forma di Cuore poiché questi sono poteri ereditari, Wakanda non può coronare il suo Black Panther. All’inizio vedremo proprio Shuri cercare di costruire una fittizia Erba del Cuore, sperando che questo possa salvare la vita di T’Challa ma lui muore prima che lei possa riuscire a farla funzionare correttamente.
La sua ricerca continua, ma per tutto il film risulta incapace nel comprenderne la formula fino all’ultimo. Quando finalmente riesce a far funzionare tutto, da la possibilità a Wakanda di avere un suo Black Panther, di nuovo, e mette la responsabilità del ruolo sulle sue spalle per combattere Namor. La ricerca di Shuri e il tempo che la donna impiega per risolverla, non è un dato a caso: dà la possibilità di farci vedere i cambiamenti che la morte di T’Challa ha causato e soprattutto ci introduce con molta delicatezza al suo nuovo predecessore. Inoltre da tempo alla nazione di piangere il suo eroe. E’ un onore infatti per Shuri indossare i suoi panni senza cercare l’imitazione.
Su queste note ora l’assetto geopolitico all’interno dell’MCU ha assunto cambiamenti circostanziali il nuovo film del Black Panther. Il conflitto tra Atlantis e Wakanda per l’accesso al Vibranio. Gli stati uniti tra i due paesi che fronteggiano sia Wakanda che Atlantis e che gareggia tra i due anche lui per l’accesso al metallo. Staremo a vedere se tra questo conflitto ne uscirà un nuovo “End Game”.