Stallone non vedrà Creed 3: l’attore non ha usato mezzi termini
I disaccordi tra Sylvester Stallone e Irwin Winkler non intendono appianarsi, anche se sono passati più di 20 anni, il malumore è ancora così forte che Sylvester Stallone non guarderà mai Creed 3.
Sylvester Stallone è tornato in una recente intervista a parlare dei diritti della saga di Rocky che apparterebbero a lui, in quanto l’idea di quei film è stata sua. Però purtroppo si sa, gli escamotage si trovano sempre e per qualche diritto legale sconosciuto a Sly, la storia è ben diversa.
Infatti, i diritti d’autore di Rocky appartengono al 100% ai produttori dei film Irwin Winkler e Robert Chartoff. Il secondo è deceduto nel 2015, mentre il primo, dalla tempra più dura, nonostante i suoi 91 anni, si rifiuta tuttora di dare a Stallone quello che è suo di diritto.
La storia dei diritti d’autore
Il personaggio di Rocky è famoso in tutto il mondo. La storia del pugile semplice dal cuore puro pieno di ideali quali la famiglia, l’allenamento duro e l’onestà, a distanza di anni, continua ad appassionare intere generazioni. Sylvester Stallone non ci ha messo soltanto (letteralmente) la faccia come interprete, ma ha anche scritto lui la trama. I due produttori Irwin Winkler e Robert Chartoff, che sicuramente avevano fiutato l’affare fin dall’inizio, tramite un trucchetto burocratico, sono riusciti ad ottenere i diritti del franchise di Rocky e in seguito di Creed, all’unanimità.
Così, anche se Sylvester Stallone ha ricevuto un compenso più che adeguato a ogni sua singola interpretazione, non ha i diritti e non ha più visto un solo euro da questa saga. Nonostante i tentativi che negli anni Stallone ha compiuto nella speranza di essere considerato al pari dei due produttori, ad oggi, solo loro detengono i guadagni da questa serie. Una volta che anche Winkler passerà a miglior vita, saranno i suoi figli a tirare le redini in loro favore e al povero Sly non rimarrà niente.
I figli di Stallone e la loro eredità
Sylvester Stallone è infuriato e sicuramente non potrà più avere parole gentili nei confronti di Irwin Winkler, che nonostante la sua età, non vuole sentirne di dare i meriti che spettano a Stallone. A tal proposito, Sylvester ha deciso che non apparirà più in nessun Creed o Rocky che saranno prodotti da adesso in poi.
Alla domanda della giornalista se Stallone vedrà o meno il prossimo Creed 3 presto al cinema, Sly ha risposto così:
“Mai. E non c’entra con Michael B. Jordan che è un bravo ragazzo o quelli dello studio che lo ha prodotto che sono fantastici. È che per me è stata una corsa con tante emozioni e lo è ancora. Se Michael B. Jordan se ne uscisse con una nuova storia per Creed 4, sarei felice di unirmi, fintanto che quell’altro non sia coinvolto.”
Quello che Sylvester Stallone vorrebbe è poter dire ai suoi figli: “La cosa è che a me non interessano i soldi, ma voglio lasciare un’eredità ai miei figli. L’ho scritto io e sarebbe bello poter dire loro, questo è vostro, ragazzi. Ho bellissimi figli, una bellissima moglie, quando io sarò andato questo sarà vostro. Ma tutto ciò non accadrà. Non posso perdonarglielo.”