The Crown fa discutere: il cast difende la serie dalle pesanti accuse
The Crown, i creatori e il cast difendono lo show dall’accusa di aver strumentalizzato la morte della Principessa Diana. Peter Morgan: “Lo show non è crudele”.
Ancor prima che la nuova stagione sia rilasciata sulla piattaforma Netflix, The Crown fa già discutere. Molte sono state le controversie mosse alla serie tv già dalla prima stagione e la quinta, che uscirà il 09 novembre, non ne è esclusa. In un’intervista recente, i nuovi membri del cast Imelda Staunton (Queen Elizabeth II), Jonathan Pryce (Prince Philip) e Lesley Manville (Princess Margaret) hanno reagito così alle accuse mosse alla piattaforma, di come abbia raffigurato la famiglia reale all’interno dei suoi prodotti.
Il dibattito si è acceso particolarmente soprattutto dopo la morte della regina Elisabetta II. Queste le parole dell’attore Pryce, che all’interno dello show ricopre il ruolo del principe (ora Re d’Inghilterra) Carlo: “L’hanno guardata per quattro stagioni. La maggiorparte delle persone sa che è solo una serie TV”.
La serie è passata quindi dall’essere lo show che la regina guardava prima di andare a dormire all’essere ogni giorno sul web motivo di dibattito. John Major, ex primo ministro UK, ha commentato la quinta stagione, nonostante non fosse ancora uscita, così:”una botte carica di insensatezze”, dopo aver saputo che la quinta stagione avrebbe incluso delle scene di finzione che riguardavano proprio Carlo con il primo ministro dell’epoca.
C’erano già state diverse polemiche quando nella terza stagione, The Crown aveva raccontato la storia d’amore del principe Carlo e Camilla, quando aveva mostrato le origini del triangolo amoroso tra i due e la neo principessa Diana. In quest’ultima stagione però, come era accaduto per la terza, assisteremo ad un recast: oltre alla già citata Imelda Staunton come regina Elisabetta II e Jonathan Pryce, ci saranno anche Dominic West e Elizabet Debicki che dalle foto si presenta come la perfetta copia della defunta principessa Diana.
Netflix interrompe la sesta stagione. The Crown 5 fa di nuovo discutere
Sollevano un polvereno le voci che sono state fatte trapelare da parte di Netflix che a quanto pare ha interrotto la sesta stagione della serie dopo la morte della Regina per omaggiarne la memoria. La quinta stagione però, che dovrà trattare del rapporto turbinoso tra Diana e la Royals Family, saprà essere abbastanza rispettosa del ricordo di Elisabetta?
A quanto pare, dai filmati che sono stati fatti divulgare come anteprima dalla stampa inglese, no. Nella puntata intitolata Queen Victoria’s Syndrome vedremo un giovane principe Carlo complottare con il primo ministro inglese per far abdicare la regina che a detta del figlio, era stata colpita dalla sindrome della regina Vittoria. Questa “sindrome” che viene menzionata nello show, si riferisce ad un fenomeno che colpì anche la regina Vittoria, ovvero una certa reticenza ad abdicare.
Subito sono arrivate le smentite dallo stesso ex primo ministro John Major che ha dichiarato alla stampa che si trattava di un: “Insieme di cattiverie senza senso”. Subito si è mobilitato anche il suo ufficio che ha rilasciato una dichiarazione in cui affermano che sir Major: “Non è stato né ha mai collaborato con la serie The Crown e che quindi non puà verificare il materiale della sceneggiatura in questa o in qualsiasi serie. Ma nessuna delle scene che compare in The Crown è in alcun modo accurata. Solo finzione, pura e semplice”.
L’inaccuratezza storica della serie mette in difficoltà Netflix
Alcuni storici tra cui la dottoressa Sally Bedell Smith hanno affermato che il sovrano (il principe Carlo), non ha mai tenuto una tale condotta e che non ha messo in discussione l’autorità della regina madre. A preoccupare però la Casa Reale, è la possibilità che The Crown 5 possa alludere alla relazione extramatrimoniale che il principe Filippo potrebbe aver avuto con la contessa Penelope Knatchbull.
Sicuramente episodi del genere sul comportamento dei reali è sempre stato “romanticizzato” molto dalla serie tv, il cui scopo non è raccontare una biografia accurata dei reali ma piuttosto quella di raccontare una bella storia. Forse per questo che il giornale Mail on Sunday ha chiesto al colosso dello streaming di inserire disclaimer all’inizio di ogni puntata per avvertire gli spettatori che quanto stanno per accadere è frutto della fantasia degli autori e non è una ricostruzione accurata degli eventi.
Ricordiamo infatti cosa successe alla pagina instagram di Camilla, quella vera, quando uscì la quarta stagione: i fan che avevano visto la serie erano impazziti e sotto ogni foto si prodigavano ad insultare la donna. Una portavoce dello show ha dichiarato in difesa della serie che “The crown è sempre stata presentata come un dramma basato su eventi storici. La quinta stagione è un’opera di fantasia che immagina cosa sarebbe potuto accadere a porte chiuse durante un decennio significativo per la famiglia reale, che è già stato esaminato e ben documentato da giornalisti, biografi e storici”.
Quindi alla fine, così come la famiglia reale, the Crown divide l’opinione pubblica, una serie controversa che vuole raccontare fatti storici sotto mentite vesti. Indubbiamente la serie, con anche la cattiva pubblicità, abbia giovato alla famiglia reale che mai come ora gode di una certa notorietà. Quindi a questo punto speriamo che la quinta stagione possa farci appassionare come le altre e rimanere fedele alla qualità che questo show non ha mai abbassato.