Elena D’Amario, l’insegnante di Amici di Maria De Filippi ha passato un periodo molto straziante. Il trucco sbavato, le lacrime e la commozione, ha fatto fatica ad andare avanti, nonostante l’incoraggiamento delle sue colleghe.
Elena D’Amario ha fatto veramente fatica a ricoprire in maniera professionale e impeccabile il suo ruolo. La voce straziata dalla commozione, c’è mancato poco che non riuscisse a continuare. Non è per niente facile essere indifferenti ad un problema così grave.
Fortunatamente grazie al sostegno di Francesca Tocca e Giulia Stabile, Elena D’Amario è riuscita a stenti a leggere una lettera veramente toccante. Di cosa si tratta? Per quale motivo la professoressa si è commossa così tanto?
Elena D’Amario è una ballerina e coreografa nata nel 1990. Ha partecipato alla nona edizione di Amici di Maria De Filippi, nella squadra blu. Voluta con fermezza dal coreografo Steve La Chance, ad oggi è diventata un’insegnante sempre per il fortunato talent. Il suo curriculum vanta esperienze come prima ballerina in diverse competizioni internazionali. È considerata un’ottima ballerina.
In redazione ad Amici di Maria De Filippi è arrivata una lettera straziante, scritta da una donna iraniana la quale ha chiesto sostegno alle donne del suo paese. Loro purtroppo possono fare poco per paura di ripercussioni, ma qui in Italia possiamo fare molto per sensibilizzare il popolo. Maria De Filippi e i suoi collaboratori hanno chiesto che questa lettera venisse letta a voce alta proprio per poter fare qualcosa tutti insieme.
Ecco perché ha inoltrato la lettera a programmi famosi come Amici, dove i follower sono numerosi. Così Elena D’Amario insieme alle sue colleghe hanno letto a voce alta le dolorose parole:
“Non è questione di velo, ma di diritti che ci hanno negato. […] Noi iraniani all’estero non possiamo metterci la faccia, perché abbiamo paura per i nostri familiari laggiù. Ma nel nostro piccolo possiamo essere una voce per la gente dell’Iran. Chiedo umilmente ai personaggi come voi di non restare indifferenti e di diventare la voce del nostro popolo: solo un vostro appello può suscitare la sensibilità di tanti per aiutare quest’onda di libertà”. Sicuramente il loro grido disperato di aiuto è stato recepito e si pensa che domenica durante la diretta D’Amario e i suoi studenti eseguiranno una rappresentazione proprio per mantenere la parola data dopo aver letto queste parole devastanti.